Ad una settimana dall’arrivo a Madrid, la Vuelta di Spagna forse ha trovato definitivamente il suo padrone. Nella 15esima tappa da Sabiñánigo a Sallent de Gállego Aramón Formigal di soli 118,5 km, con tre Gran Premi della Montagna, impazza la bagarre tra gli uomini di classifica con Nairo Quintana che lancia l’attacco al vincitore dell’ultimo Tour de France, Chris Froome. Alla fine il colombiano guadagna 2’40” sul britannico, adesso secondo nella generale a 3’37”.
Ma il protagonista di giornata è Gianluca Brambilla, che va in fuga subito dopo il via e sulle rampe finali che portano alla stazione sciistica di Aramon Formigal, batte il compagno di fuga Quintana e vince a braccia alzate. Per il corridore della Etixx Quick Step, un altro tassello a questa stagione che lo ha visto vincitore della tappa di Arezzo al Giro d’Italia e leader della corsa rosa per due tappe, prima di cedere il simbolo del primato al suo compagno di squadra Bob Jungels.
La giornata trionfale per i colori azzurri si completa con il terzo posto di tappa per Fabio Felline, arrivato a 25” da Brambilla. Settimo Davide Formolo, che adesso è il primo azzurro in classifica generale, ottavo a 7’17” dalla maglia rossa.
La tappa è stata caratterizzata dall’alto ritmo imposto dai fuggitivi, che hanno mandato fuori tempo massimo ben 93 corridori, arrivati ad oltre 53 minuti dal vincitore di tappa. Per regolamento questi corridori avrebbero dovuto abbandonare la corsa ma la giuria li ha riammessi considerando che sarebbero rimasti in gara solo 71. Decisione che sicuramente avrà strascichi polemici visto che tra questi corridori c’erano ben sei compagni di Froome, che sarebbe rimasto con il solo David Lopez Garcia.
Classifica generale (maglia rossa) dopo 15 tappe: 1° Nairo Quintana, 2° Chris Froome a 3’37”, 3° Esteban Chaves a 3’57”, 4° Contador (Spa) a 4’02”, 8° Formolo a 7’17”