Volley, Francesca Marcon ha la pericardite: "Colpa del vaccino"

Lo ha affermato la sportiva veneta che milita nel Volley Bergamo. Lei non si dichiara una no-vax, ma alla stampa ha riferito di non essere mai stata convita di fare questo vaccino. La donna si chiede se esiste qualche forma di risarcimento.

Volley, Francesca Marcon ha la pericardite: "Colpa del vaccino"

“Ho avuto e ho ancora oggi una pericardite post vaccino, chi paga il prezzo di tutto questo? Non esistono risarcimenti per chi subisce danni a livello di salute dopo aver fatto il vaccino?“. Queste sono le parole di Francesca Marcon, pallavolista veneta di 38 anni che milita nel Volley Bergamo. La sportiva, che il prossimo anno raggiungerà i 25 anni di carriera, si è sottoposta anche lei al vaccino anti Covid-19 ma in questi giorni non ha potuto unirsi alle compagne a causa del perdurare dellla stessa infiammazione, appunto la pericardite.

Questa circostanza, secondo quanto riferisce la testata giornalistica Leggo, potrebbe ritardare l’inizio della sua stagione sportiva. “Ho la pericardite, è colpa del vaccino. Avevo delle perplessità e avevo ragione” – così ha affermato la Marcon, che si dice molto dispiaciuta per questa situazione che si è venuta a creare. Dobbiamo precisare, questo per dovere di informazione, che la 38enne non si è mai dichiarata una no-vax, come conferma lei stessa alla stampa. 

Cos’è la pericardite?

La pericardite è una infiammazione del pericardio, ovvero, colpisce la membrana il cui compito è quello di avvolgere, sostenere e proteggere il cuore. L’infiammazione in questione sarebbe una delle reazioni avverse riscontrate nei vaccini anti Covid a mRna, come Pfizer e Moderna. C’è da dire che l’esatta correlazione tra pericardite e vaccino anti Covid deve ancora essere dimostrata dagli studi scientifici. 

“Forse il mio discorso può risultare un pò blasfemo, ma continuo a chiedermi: non esistono forme di risarcimento?” – queste sono le parole della pallavolista, la quale è molto preoccupata. La donna ha riferito di non essere stata mai assolutamente convinta di sottoporsi alla vaccinazione contro il coronavirus Sars-CoV-2. 

Al momento il vaccino è comunque l’unica strada sicura che l’umanità ha per uscire dall’emergenza sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19. Si tratta di una malattia subdola, che colpisce gravemente sia soggetti sani che fragili, i quali rischiano seriamente di perdere la vita o di finire ricoverati in terapia intensiva se contraggono il patogeno in questione.

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