Intervista di Valentino Rossi a Sportmediaset, in cui il pilota dichiara di aver pensato di lasciare le corse. L’ex capocorse Burgess crede che sarebbe meglio.
In una intervista a Sportmediaset, il pilota Valentino Rossi, ha dichiarato di non sapere se continuerà a correre o lascerà le competizioni. Il pilota ha dichiarato che vorrebbe continuare, ma solo se sarà competitivo:
“Se sono qui e voglio continuare a correre, nel 2014 dovrò stare davanti, più vicino ai primi tre. Da febbraio a giugno i test e le prime sei gare saranno cruciali per decidere se continuare o smettere di correre in MotoGP a fine stagione. A me piacerebbe continuare ancora un paio d’anni, ma solo se sono competitivo”
Fra i tanti problemi della stagione, anche un rapporto problematico con il capotecnico Jeremy Burgess, ormai ex, di cui Rossi non ha voluto fornire particolari spiegazioni:
“Spiegare troppi particolari di ciò che non andava potrebbe essere un problema, allora è meglio che si pensi che è stata una bizza del pilota”
Burgess, dal canto suo, ha atteso la fine del rapporto con Valentino e, in un’intervista rilasciata al sito francese gp-inside.com, ha dichiarato:
“Posso solo dire che mi auguro e che sia la decisione giusta Ho un immenso rispetto per Valentino, ma sappiamo anche che ora è molto più vicino alla fine della sua carriera che non all’inizio. Probabilmente non capisce bene perché i suoi avversari sono più veloce di lui.”
Sconcertanti le sue ulteriori dichiarazioni, che dimostrano come la fiducia nelle capacità di Rossi siano venute meno e come sia stato senz’altro meglio interrompere il rapporto:
“Io mi preoccupo molto per la sicurezza del mio pilota. Ho visto troppi incidenti orribili, e so benissimo che se Valentino dovesse rimanere gravemente ferito, le persone a lui vicine chiederebbero: ma perché non ha smesso prima? Restituire a Graziano e Stefania, i suoi genitori, un Valentino in perfetta salute è un sollievo per me. Specialmente dopo aver vissuto il dramma di Mick Doohan, non volevo che accadesse di nuovo. Quando sento che Valentino sta cercando di fare qualcosa che forse, semplicemente, non è più capace di fare, lo trovo inquietante. Lui è convinto di poter tornare ad essere campione del mondo, e ammiro io questa sua convinzione, ma io non sono un uomo di fede. Sono un uomo che vuole vedere la dimostrazione delle cose. Quando qualcuno dice “io posso farlo”, io rispondo “dimostrami che lo puoi fare”. E Valentino non è stato in grado di darmi questa dimostrazione”.
Vedremo nelle prime sei gare del prossimo anno se il problema di Valentino Rossi siano gli anni che passano, come dice Burgess, o semplicemente la mancanza di fiducia nelle sue future possibilità che hanno forse condizionato alcune scelte tecniche. Il tempo è galantuomo….