Ha sviluppato la pericardite dopo la somministrazione del vaccino anti Covid, per questo Kyle Warner, campione statunitense di Mountain Bike di 29 anni, adesso accusa il suo Paese. La sua carriera sarebbe a rischio. Il ciclista, dopo aver contratto la pericardite, si è recato anche in ospedale. Si tratta di un individuo sano, come tutti gli sportivi, molto attento allo stile di vita. Eppure la scorsa estate, così come da protocollo, si è vaccinato contro il Covid come tanti suoi colleghi.
Sebbene gli effetti collaterali gravi del vaccino anti Covid siano rari, a Warner è successo quello che nessuno si sarebbe mai aspettato. Warner è stato invitato qualche giorno fa a Washington per raccontare la sua esperienza in un meeting dove erano presenti, tra gli altri, i vertici del CDC americano e il dottor Anthony Fauci, virologo della Casa Bianca. C’erano anche i CEO di Pfizer e Moderna, le due aziende che producono i vaccini a mRna.
Warner: “Sono stato costretto a letto”
La testimonianza di Kyle Warner è lunga e toccante. “Il mio nome è Kyle Warner, sono un rider professionista di mountain bike e 3 volte Campione Nazionale. Per la maggior parte della mia vita ho cercato di concentrarmi sull’essere il più in forma e il più sano possibile e di essere da esempio per le altre persone affinchè facciano la stessa cosa. Ho trascorso ogni mattina, prima di andare a scuola, con la mia mano sul cuore giurando fedeltà alla bandiera” – così ha cominciato il suo discorso Warner al meeting dove era stato invitato.
Poi passa a descrivere i momenti in cui è cominciato l’incubo pericardite. Il 29enne ha spiegato di essere stato costretto a letto, ed era anche incapace a lavorare e di fare esercizio fisico. Ha temuto, e teme tutt’ora, che la sua carriera possa finire per sempre, per questo il giovane sportivo ha chiesto più trasparenza alle case farmaceutiche circa gli effetti avversi dei vaccini anti Covid.
“Volevo essere utile a combattere questa guerra non perché ero spaventato dal Covid, ma perché il mio Paese me lo ha chiesto. Mi avete detto che questo vaccino era sicuro ed efficace. Punto. E vi ho creduto. Ho finito per essere con la mia mano sul cuore, ma per un motivo diverso” – così ha detto Warner. “Questa è la prima somministrazione di massa di vaccini mRNA e le compagnie farmaceutiche devono risarcirci se vogliono testarci su di noi” – questa la conclusione dello sportivo.