Sul traguardo degli Champs-Élysées di Parigi, con la conclusione dell’ultima tappa vinta dal belga Wout Van Aert, si è ufficializzato il trionfo dello sloveno Tadej Pogacar che conquista la maglia gialla dell’edizione numero 112 del Tour de France. Un successo, annunciato, arricchito anche da quattro vittorie di tappa e altrettanti secondi posti e dalla vittoria della classifica degli scalatori (maglia a pois).
Il campione del mondo ha chiuso con 4’24” di vantaggio sul danese Jonas Vingegaard e 11’ sul tedesco Florian Lipowitz che, alla sua prima partecipazione al Tour, conquista la maglia bianca di miglior giovane. Sfugge a Pogacar la maglia verde della classifica a punti, superato dall’azzurro Jonathan Milan che porta a casa anche due successi di tappa, interrompendo così il digiuno italiano che durava da quasi sei anni.
Il successo del capitano della UAE Emirates non è stato mai messo in dubbio in questa edizione della corsa a tappe francese, nonostante i tentativi del danese Jonas Vingegaard di rimanere aggrappato in classifica. Già dalla cronometro di Caen il divario tra i due superava il minuto per poi aumentare, fino a oltre 3 minuti e mezzo in cima all’Hautacam, quando Pogacar si è preso la maglia gialla che ha poi portato fino a Parigi.
Il giorno successivo, nella cronoscalata di Peyragudes, il campione del mondo ha sferrato il colpo del ko, vincendo la sua quarta frazione e portandosi a 4 minuti di vantaggio nella classifica generale sul danese. Un vantaggio amministrato in scioltezza nell’ultima settimana sulle salite alpine che ha portato Pogacar a vincere il suo quarto Tour negli ultimi sei anni ad una sola lunghezza dal record assoluto di 5 vittorie attualmente detenuto da quattro mostri sacri del ciclismo mondiale: Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Miguel Indurain.
Un record che lo sloveno potrà cercare di eguagliare e anche superare nei prossimi anni, nel frattempo, con i due secondi posti delle edizioni 2022 e 2023, Pogacar ha stabilito il record di maggior numero di podi in edizioni consecutive del Tour de France. Lo sloveno ha inoltre stabilito il primato di vincitore con la media più alta nella storia della Grande Boucle con 43,44 km/h.
Per il campione sloveno adesso è tempo di godersi la vittoria e tra qualche giorno confermare se sarà al via della Vuelta di Spagna che partirà da Venaria Reale il prossimo 23 agosto. La sensazione è che Pogacar rimanderà ai prossimi anni il tentativo di vincere il terzo Grande Giro, dopo i successi alla corsa rosa e alla Grande Boucle.