Era attesissimo da tutto il pubblico azzurro il pomeriggio di Roland Garros, e invece l’unica protagonista del pomeriggio parigino è stata la pioggia, che ha costretto al rinvio il match di Flavia Pennetta contro la spagnola Muguruza, e dell’incontro tra Maria Sharapova e la ceca Safarova. Le uniche due partite degli ottavi a essere giocate regolarmente, di fatto, sono quella della serba Ivanovic, che batte col punteggio di 7-5, 3-6, 6-1 la russa Makarova, e dell’ucraina Svitolina, che regola col punteggio di 6-2, 7-6 la francese Cornet.
Partiamo dal match della Ivanovic, che conquistò il suo (finora) unico Roland Garros nel 2008. Ebbene, la partita della serba è stata molto più difficile di quanto si potesse pensare, dato che ci sono voluti 3 set per battere la Makarova, rimasta in partita più per gli errori della Ivanovic che per meriti propri. Pessimi numeri a servizio per la tennista serba, che mette a segno appena 4 ace in tutta la partita, con una percentuale del 58% di prime, anche se è stata cinica sulle palle break, portandone a casa 5 su 9.
Nonostante il punteggio dica 2-0, il match tra la Svitolina e la Cornet è stato decisamente più combattuto. Se il primo set, infatti, è scivolato via con un comodo 6-2, nelle fasi finali del secondo set la Svitolina ha dovuto faticare per mettere a freno la rimonta di una scatenata Cornet, che è riuscita ad annullare due servizi per il match all’avversaria, sul 5-4 e sul 6-5, portando il secondo set al tie-break. Qui, prima di vincere, la Svitolina si è vista annullare ben 5 palle match, con la Cornet che ha avuto addirittura la possibilità di portarsi a casa il set, non sfruttando l’occasione sul 7-6 a suo favore.
Nei quarti di finale, la Svitolina sfiderà proprio la Ivanovic, con i sei precedenti tutti a favore della tennista serba: Us Open 2012, Tokyo 2013, Indian Wells, Roland Garros e Cincinnati 2014 e Madrid 2015.