Cominciano ad entrare nel vivo gli Internazionali d’Italia, con gli ultimi verdetti del torneo di qualificazione e le prime partite dei 32esimi di finale, in attesa dell’entrata dei big dal turno successivo. Non può niente Gianluca Mager (434° nel ranking ATP) , sconfitto dal turco Ilhan (87°) con un onorevole 6-4, 7-5, che dà l’idea di un match combattuto fino all’ultimo game. Prova di personalità anche di Thomas Fabbiano (199°) che batte il russo Guslev con un buon 6-7, 3-6 e accede al prestigioso torneo romano.
Nel derby tra Andrea Arnaboldi (212°) e Stefano Napolitano (384°) la spunta il favorito, che riesce ad imporsi con un secco 6-3, 6-4 sul 20enne tennista piemontese, autore comunque di un’ottima prova nell’ultimo atto del torneo di qualificazione. Fabbiano sfidera il francese Gasquet (21° nel ranking) nei trentaduesimi del torneo, in una sfida che si preannuncia quasi impossibile per il tennista pugliese. Anche per Arnaboldi si preannuncia un match proibitivo nel primo turno eliminatorio del torneo: arriva il belga Goffin, numero 20 nel ranking ATP, nettamente favorito nel confronto.
Nei trentaduesimi del torneo, intanto, oggi erano impegnati tre italiani. Niente da fare per Federico Gaio (277°), che deve arrendersi al primo turno degli Internazionali d’Italia contro il favorito Leonardo Mayer, l’argentino al 25° posto del ranking ATP, che regola Gaio con un 3-6, 4-6 più netto di quanto possa sembrare dal risultato. Stesso risultato (4-6, 3-6) anche per Luca Vanni (100° nel ranking ATP), battuto dallo spagnolo Nicolas Almagro (184°) pur partendo da favorito, sul campo di Roma.
Memorabile, invece, la giornata di Matteo Donati (282° al mondo), che al suo esordio tra i big ha battuto il favorito Santiago Giraldo, colombiano che occupa la posizione numero 49, battuto col risultato di 2-6, 6-1, 6-4. Dopo un primo set da dimenticare, per il tennista alessandrino arriva un parziale di 5 game consecutivi, che gli regalano, a sorpresa, un set vinto 6-1. Finito qua? Niente affatto! Nel terzo round, combattutissimo, Donati trova il break decisivo al 6° game e si porta a casa il match. Per l’esordiente 20enne, ai sedicesimi c’è il numero 5 al mondo: il ceco Tomas Berdych.