E anche l’ultimo francese in gara viene eliminato, per la delusione del pubblico del Roland Garros: Jo-Wilfried Tsonga viene eliminato dallo svizzero Wawrinka col punteggio di 3-6, 7-6, 6-7, 4-6, in un match infinito durato 3 ore e 46 minuti. Le tre palle break del primo set per Tsonga sono solo un’illusione: è netto dominio Wawrinka, che strappa il servizio al quarto game (riuscendo laddove Tsonga aveva fallito nel citato primo game), giocando con una facilità disarmante. Lo svizzero non sale quasi mai a rete, e aspetta i colpi dell’avversario 4 metri dietro la linea di fondo: il primo set è 6-3 Wawrinka, che parte bene anche nel secondo (4-2), prima che qualcosa si inceppasse.
Il caldo? Non si sa, fatto sta che Wawrinka smarrisce il suo tennis e comincia con un’impressionante serie di errori, fino a farsi pareggiare (4-4), poi 5-5, con 5 palle break non sfruttate. Si va al tie-break, dove il padrone di casa vince 7-1. Nel terzo set, Tsonga è bravo a mantenere il servizio, e il set finisce inevitabilmente al tie-break, dove questa volta prevale Wawrinka. Nel quarto set, esce fuori la tecnica dello svizzero, che riesce ad allungare subito sul 2-0, prima di sbagliare, sul 4-2, 4 palle break per servire per il match, chiuso comunque sul 6-4.
In finale, lo svizzero troverà Novak Djokovic, che ha ‘approfittato’ della sospensione del match (ripreso oggi) per battere un Andy Murray che sembrava decisamente più in palla fino ad allora. La sospensione è avvenuta in una fase cruciale del match, quando il serbo conduceva per 2 set a 1 e si era sul punteggio di 3-3 nel quarto set, vinto col punteggio di 7-5 dallo scozzese. Ci mette un po’ Djokovic ad entrare in partita, quindi, ma nel 5° set l’impatto è devastante: 6-1 e finale del Roland Garros in saccoccia. Si preannuncia una sfida spettacolare tra i due: sarà la finale della prima volta, comunque vada.