Grande sorpresa nei primi due quarti di finale del Roland Garros: eliminati i due favoriti della vigilia, Federer e Nishikori, che perdono rispettivamente con Wawrinka e Tsonga, che vanno così a formare la prima semifinale del torneo maschile del Roland Garros 2015.
Partiamo proprio dal derby svizzero tra Roger Federer e Stan Wawrinka, terminato a favore di Wawrinka con il punteggio di 6-4, 6-3, 7-6. Una prestazione incredibile quella di Stan, che ha forse giocato la sua miglior partita sulla terra battuta, annichilendo ‘Re Roger’ in 2 ore e 9 minuti. Un Federer decisamente poco incisivo quest’oggi, che ha sbagliato molto (anche a causa del vento, che penalizza i giocatori più tecnici), che più che altro ha cercato di limitare i danni contro l’irresistibile Wawrinka, che non ha mai perso la battuta in tutto il match.
Già nel primo game, si capisce che non è il solito Federer: concede 2 palle break (non sfruttate) al connazionale, per poi subire 9 punti consecutivi e stare sotto 1-3. E’ proprio nel mantenere il turno di battuta la maggior difficoltà di oggi per Federer, che comunque sul 5-4 ha la possibilità di rientrare in partita, ma non tiene lo scambio con Wawrinka e concede a quest’ultimo il set. Stessa musica anche nel secondo set, con Federer che non riesce mai a strappare il servizio all’avversario, e perde due turni di battuta, nel settimo e nel decisivo nono game. Più combattuto il terzo set, conclusosi al tie-break dominato da Wawrinka, che accede per la prima volta in carriera alle semifinali del Roland Garros.
Grande sorpresa anche la vittoria del francese Jo-Wilfried Tsonga, che batte il giapponese Kei Nishikori in 5 set (6-1, 6-4, 4-6, 3-6, 6-3), con quest’ultimo che non aveva ancora perso un set in tutto il torneo. Il pronostico pendeva decisamente dalla parte del giapponese, ma la determinazione di Tsonga (spinto dal pubblico di casa) ha fatto sì che il francese avesse la meglio. Sospesa la partita per 40 minuti sul 5-1 del secondo set, a causa della caduta di un cartellone pubblicitario caduto sugli spalti a causa del vento. Persi i primi due set, Nishikori riesce a recuperarli, per poi crollare nell’ultimo, quello decisivo.