Troppo Djokovic per questo Federer. Anzi, troppo Djokovic per qualsiasi Federer. Il tennista serbo, tanto per capirci, è uno di quelli che se scrive sul tabellone dei giocatori che sarebbe stato lui a trionfare a Roma, nessuno ha niente da dirgli: sia perché la possibilità che ciò avvenga è molto alta, sia perché Djokovic è uno di quei campioni che possono permettersi tutto, anche di essere superbi.
Battendo Federer questa sera, Nole è riuscito ad aggiudicarsi gli Internazionali d’Italia per la quarta volta in carriera (dopo le vittorie del 2008, 2011 e 2014), e dopo aver perso due finali (2009 e 2012), entrambe contro Nadal. Per Roger Federer, invece, il campo del Foro Italico resta tabù: ancora nessun successo per lo svizzero. Nei confronti tra i due, invece, vige un sostanziale equilibrio, con Federer che mantiene una vittoria di vantaggio sul tennista serbo (20-19).
E pensare che c’era qualcuno che pensava che Federer potesse sfatarlo, questo tabù. Invece, Djokovic si impone 2-0 (6-4, 6-3) in appena un’ora e 15 minuti. Un match senza storia, con Djokovic che strappa il servizio a Federer in 3 occasioni, la prima delle quali gli permette di conquistare il primo set. Eppure, sul 4-4 era stato Federer ad avere l’occasione della palla-break, non sfruttata, mentre Djokovic riesce nell’intento nel game successivo. La differenza tra i due è tutta qui: Federer sbaglia (anche se poco), Djokovic mai.
Nel secondo set, Federer accusa il colpo, e concede subito il break all’avversario, che si porta sul 3-0, per poi arrivare alla vittoria non concedendo alcun servizio allo svizzero, fino a chiudere il set sul 6-3. Dice Djokovic: “È stata una settimana molto emozionante. Oggi ho giocato la mia migliore partita in questa settimana. È sempre una grande sfida giocare contro Roger”, per poi strizzare l’occhio ai tifosi italiani: “Qui è come se fosse casa mia. Questo è uno dei miei tornei preferiti”. E a casa sua, Djokovic ha vinto ancora: un grande risultato, in vista del Roland Garros.