Di scena a Piacenza la sfida tra la squadra di casa, l’LPR Piacenza, e l’Azimut Modena.
Lo start in six che schiera l’allenatore Stoychev è composto da Bruno Mossa de Rezende, Maarten Van Garderen, Ervin Ngapeth, Elia Bossi, Tine Urnaut, Daniele Mazzone, libero Salvatore Rossini.
Il team di Piacenza scende in campo con la diagonale Baranowicz-Fei, in banda Parodi e Marshall, al centro Yosifov e Alletti, Giuliani è il libero.
Nel primo set i tifosi biancorossi di Alberto Giuliani spingono la squadra. L’Azimut gioca con tre schiacciatori stranieri in campo, mentre Holt è in panchina per l’assenza degli opposti di ruolo. Piacenza con un buon side-out si porta sull’8-10. Sull’11-13 Ngapeth fa un’azione incredibile da vedere: rovesciata di piede e il punto è di Urnaut. Modena con tre muri pesanti fa un break di 19-20, continuando su punto a punto Piacenza chiude il set 27-29.
Nel secondo set mette la marcia e Modena va sul 9-6, Giuliani chiama il tie-break. Modena spinge di più rispetto al primo set e Bruno e compagni vincono il set 25-17.
Nel terzo parziale si combatte, l’Azimut mette la freccia. Piacenza soffre in ricezione e il punteggio per i canarini è 17-12. La squadra di Giuliani contrattacca fino al 18-15. Il set è di Modena con il punteggio di 25-23.
Nel quarto set le squadre giocano punto a punto fino al 17-17. Le due squadre non mollano e si gioca una partita entusmante. Piacenza si porta sul 24-22 e il set point è a favore dei biancorossi. Urnaut annulla il primo, ma Fei chiude il set 23-25.
Nel tie break Fei e Clevenot guidano il match in modo stupefacente. Il punto del 14-12 è di Clevenot ed è set point per Piacenza che chiude il set 15-12 dopo due ore e mezzo di gioco. Piacenza vince 3-2 il derby dell’Emilia. Modena priva dell’opposto Giulio Sabbi rimane terza in classifica distaccata dalle prime due.