Strade Bianche 2025, i favoriti: Tadej Pogačar punta al tris

Sarà il campione del mondo il principale favorito per la vittoria della diciannovesima edizione della Classica del Nord più a Sud d’Europa, che si corre tra le colline toscane

Strade Bianche 2025, i favoriti: Tadej Pogačar punta al tris

Sabato 8 marzo va in scena la diciannovesima edizione della Strade Bianche, diventata ormai un appuntamento classico di inizio stagione del panorama ciclistico mondiale. Una corsa che, per via dei suoi quasi 82 km di sterrato, su un percorso complessivo di 213 km (qui il percorso: Strade Bianche 2025: percorso, orari e altimetria), mette a dura prova la resistenza dei corridori e, soprattutto, delle bici: le forature e le cadute sono sempre dietro l’angolo. La corsa, che sarà trasmessa in diretta sui canali Rai, con partenza e arrivo a Siena, vede al via 25 squadre di 7 corridori per un totale di 175 ciclisti.

I favoriti delle Strade Bianche 2025

Vincitore delle edizioni 2022 e 2024, lo sloveno Tadej Pogačar si propone come favorito numero uno per la vittoria finale. Il campione del mondo in carica ha già lasciato il segno nella prima gara a tappe stagionale vincendo l’UAE Tour negli Emirati Arabi Uniti e punta ad eguagliare lo svizzero Fabian Cancellara, vincitore nel 2008, 2012 e 2016: un terzo successo gli garantirebbe l’intitolazione di un cippo commemorativo.

Il suo rivale più agguerrito sarà il britannico Tom Pidcock, che ha vinto questa corsa nel 2023 e ha iniziato la stagione in grande spolvero vincendo due tappe e la classifica finale dell’AlUla Touri in Arabia Saudita e una tappa alla Vuelta a Andalucía.

Gli altri corridori, che proveranno a vincere sulle strade toscane, sono il belga Maxim Van Gils, terzo lo scorso anno e il danese Magnus Cort, tre tappe vinte alla corsa galiziana del Gran Camiño solo qualche giorno fa. A questi si aggiungono il francese Valentin Madouas, secondo nel 2023, lo svizzero Marc Hirschi, l’irlandese Ben Healy, il ceco Mathias Vacek, l’ungherese Attila Valter, l’italiano Davide Formolo, il belga Lennert Van Eetvelt e i francesi Kévin Vauquelin e Clément Berthet.

In gara anche il polacco Michał Kwiatkowski, vincitore nel 2014 e 2017, anche lui, come Pogacar, con una vittoria si aggiudicherebbe l’intitolazione di un cippo in travertino, all’inizio di uno dei tratti in sterrato della corsa.

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