Stop dei medici per Alonso, niente GP d’Australia

L’ex ferrarista Fernando Alonso non sarà al via del primo Gran Premio di stagione dopo lo stop precauzionale dei medici a seguito dell’incidente di Montmelò. Sulla sua Mclaren ci sarà Magnussen

Stop dei medici per Alonso, niente GP d’Australia

Non ci sarà Fernando Alonso al primo Gran Premio di stagione che si correrà nel week-end 13-15 marzo in Australia sulla pista di Melbourne. Il pilota spagnolo della Mclaren sarà costretto a dare forfait dopo il misterioso incidente dello scorso 22 febbraio sulla pista di Montmelò. Secondo i medici l’ex ferrarista non avrebbe problemi né di natura cardiologica né neurologici, ma sarebbe meglio evitare il rischio di un nuovo incidente. Il suo posto sulla Mclaren sarà preso dal pilota danese Kevin Magnussen.

Il pilota spagnolo con un tweet si dichiara dispiaciuto di non poter gareggiare ma condivide appieno il consiglio dello staff medico. Questa decisione getta acqua sul fuoco sull’alone di mistero che sta circondando questo evento. In questi giorni, infatti, si sono susseguite diverse ipotesi su quanto successo alla monoposto inglese. Le prime informazioni davano la colpa ad un colpo di vento che avrebbe spinto la vettura verso bordo pista, ipotesi condita anche dalla scivolosità dell’erba sintetica di bordo pista. Si è parlato anche di un malore del pilota con perdita di coscienza che lo avrebbe condotto all’errore.

Ma l’ipotesi più inquietante è che Alonso sia stato colpito da una non meglio precisata scarica elettrica di 600 watt, che gli avrebbe fatto perdere momentaneamente coscienza, costringendolo all’uscita di pista. Secondo il giornale tedesco Bild, subito dopo l’incidente, Alonso in stato di shock avrebbe dimenticato di essere alla Mclaren, pensando di essere ancora con la scuderia di Maranello e parlando in italiano.

Il presidente della Mclaren Ron Dennis ha subito smentito in conferenza stampa che la monoposto abbia avuto problemi di natura elettrica e ha ribadito che la colpa dell’incidente è da attribuirsi al vento. Ma avrebbe anche detto di non essere certo che Alonso fosse cosciente prima dell’uscita di pista.

Di fatto a più di dieci giorni dall’incidente la verità su quanto accaduto resta ancora un mistero e intorno al caso veleggia un aria di omertà. Solo l’ex pilota italiano Fabrizio Barbazza su Facebook ha avuto il coraggio di scrivere: “La verità nascosta di Alonso. La realtà è questa, ha preso una sberla da 600wt con conseguenze gravi agli occhi, difficoltà di messa a punto visivo e chiusura momentanea delle vene al passaggio sangue. Dire queste verità in F1 non si può”.

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