Grandi risultati per la marcia italiana grazie a Stefano Chiesa, che si è distinto con un bronzo nella gara singola e il titolo tricolore nella sfida a squadre. Il giovane verbanese, 18 anni, spera di conquistare un posto tra i campioni del futuro. Il ragazzo vive e si allena a Verbania ma è tesserato per il Cus Torino domenica a Cassino, in provincia di Frosinone, e ha chiuso i campionati italiani conquistandosi un terzo posto nella qualifica Juniores di marcia sulla distanza dei venti chilometri.
Il giovane ha realizzato un tempo di 1 ora, 33 minuti 18 secondi e ha anche migliorato con grande soddisfazione il suo primato personale. Ecco la dichiarazione del giovane verbanese:” L’ho abbassato di quasi sei minuti e anche per questo sono molto soddisfatto”.
Il giovane si allena al campo di Suna, punto di riferimento costante dove Chiesa svolge i suoi allenamenti accanto al tecnico Germano Bacchetta per migliorare la sua tecnica e raggiungere ancora risultati migliori. Il giovane aggiunge: “Alla marcia ormai mi sono dedicato da qualche anno avevo iniziato con il mezzo fondo ma negli anni delle scuole medie alcuni problemi alle ginocchia mi hanno spinto a cambiare. Il mio allenatore mi ha proposto di puntare sulla marcia, meno traumatica per le articolazioni, mi sono trovato bene e da allora mi dedico con grande passione”.
Il risultato ottenuto potrebbe aprirgli le porte verso una chiamata in Nazionale, e il giovane non nega di sperare davvero che questa chiamata arrivi. Nel frattempo non perde di vista la priorità dell’allenamento come base indispensabile per migliorare le sue performance. Germano Bacchetta, il tecnico che lo ha visto crescere e che continua a guidarlo, del ragazzo parla proprio bene e riconosce che ha testa e determinazione, e si impegna anche tanto.
Il tecnico ha anche aggiunto che il giovane ha ottenuto notevoli risultati sul fronte della tecnica e che ha migliorato diversi aspetti. Secondo lui, il giovane atleta può crescere ancora tanto e il risultato della gara appena trascorsa lo ha dimostrato pienamente. Infatti, il giovane Chiesa ha fatto vedere ai tecnici federali che c’è e che su di lui si può fare affidamento per altri traguardi futuri.