Sport e Coronavirus: il punto su tutti gli atleti positivi nelle massime competizioni mondiali

Nella Serie A calcistica italiana sono ormai più di dieci i calciatori positivi al Coronavirus, ma c'è apprensione anche all'Atalanta e, in Liga, per il Valencia. Ferma la Formula1, in NBA tre giocatori sono positivi, dopo una partita disputata una settimana fa.

Sport e Coronavirus: il punto su tutti gli atleti positivi nelle massime competizioni mondiali

Lo sport si è fermato a causa del Coronavirus, per salvaguardare atleti e spettatori, ma il male che sta caratterizzando il 2020 ha già presentato il conto agli sportivi professionisti di tutto il mondo. Spicca la nostra Serie A di calcio: sono ben 12 gli atleti positivi al Coronavirus, di cui ben sette sono giocatori della Sampdoria, oltre a tre giocatori della Fiorentina e Rugani della Juventus. Champions fermata non solo per la positività dello juventino, ma anche per quella del tecnico dell’Arsenal, Arteta.

Va altrettanto male in Spagna, dove sono cinque i calciatori del Valencia positivi, tra cui Garay; tra i quattro atleti affetti da Coronavirus ci potrebbero essere alcuni che hanno affrontato martedì scorso l’Atalanta, per cui l’intera squadra bergamasca è in forte apprensione e si è messa in quarantena. Sempre nel Paese iberico, in quarantena c’è tutta la polisportiva del Real Madrid: calcio, pallacanestro e tutte le altre sezioni sportive delle merengues.

Negli altri principali campionati europei, tutti fermi o vicini allo stop: c’è la positività di Hudson-Odoi (Chelsea) in Inghilterra, quella di Kilian (Paderborn) in Germania, oltre al presidente della federcalcio serba ed il vicepresidente del Flamengo (Brasile). Di particolare impatto è lo stop, invece, della Formula 1, che sarebbe dovuta partire oggi, 15 marzo, con il Gran Premio d’Australia; un membro del team McLaren è affetto da Coronavirus ed il Circus si è fermato: posticipati a data da destinarsi i gran premi di Bahrein e Vietnam, oltre allo stop (già da tempo comunicato) al GP della Cina. Si ripartirà a maggio in Olanda.

La NBA, la lega di basket americana, si ferma per le positività di Rudy Gobert e Donovan Mitchell, degli Utah Jazz. Emerge anche la positività di Christian Wood, dei Detroit Pistons, l’ala grande marcata proprio da Gobert nel corso della partita di una settimana fa, disputata lo scorso sabato 7 marzo in Michigan. In Italia campionato di basket fermo e situazione ancor peggiore per il mondo cestistico azzurro: l’ex giocatore di Pesaro, Matteo Malaventura, è in rianimazione con la polmonite virale in stato avanzato.

Nel mondo della pallavolo italiana, al contrario, fino ad ora per fortuna non si registrano casi di positività del Coronavirus: il precoce stop al campionato maschile e femminile ha permesso di contenere al massimo il contagio, appena in tempo prima dell’epidemia su tutto il territorio nazionale. Anche il mondo del ciclismo si è fermato: tutte le gare annullate o rinviate, tra le quali spiccano il posticipo a data da destinarsi della Milano-Sanremo e del Giro d’Italia.

Oltre ai campionati di calcio, basket e volley, fermi tutti gli altri sport. Le uniche a gareggiare, nel fine settimana, a livello di competizione mondiale, in gara sono le atlete del biathlon, con Dorotea Wierer che si è confermata campionessa del mondo nella specialità dello sci nordico, con la stessa azzurra che accusa però la federazione internazionale: “La federazione pensa ai soldi e non alla salute“. Nel mondo dello sci alpino, c’è invece una gioia per lo sport italiano, ottenuta indirettamente con la complicità dell’emergenza Coronavirus: Federica Brignone si è laureata campionessa del mondo, in quanto le finali ad Aare (Svezia) non si sono disputate proprio per l’emergenza planetaria.

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