Bisogna creare nuovi aggettivi per descrivere Roger Federer: il quasi 36 enne nato a Basilea sta scrivendo la storia di questo sport, giocandosi questa finale recuperando da un infortunio assai grave che l’ha tenuto fermo per tutta la stagione del 2016 (infortunio avvenuto alle Olimpiadi di Rio 2016). Per recuperare ha partecipato solamente ai 6 tornei più importanti, vincendone 4.
Con questa vittoria, si è proclamato automaticamente re di Wimbledon, poiché nessuno sull’erba ha fatto meglio di lui. Sia Pete Sampras che William Renshaw, quest’ultimo tennista dei primi del ‘900, si sono fermati a 7 Wimbledon. Sconfiggendo quest’oggi Cilic, Federer si è conquistato il suo 19 esimo slam in singolare, e guida questa classifica (il suo miglior avversario, Nadal, è fermo a 15).
Cilic però merita solamente gli applausi, poiché ha lottato come meglio poteva contro ad un grande tennista come Federer che ad un infortunio che gli è costato l’intervento dei sanitari più volte. Per il croato però ci sono un paio di rammarichi, come nel primo set dove si era guadagnato una palla break nel quarto game che sfortunatamente per lui ha sprecato. Federer, dopo questo gioco, ha concluso il set con 6 punti consecutivi.
Il secondo set per Federer inizia in discesa, strappando subito il servizio a Cilic, che poi è arrivato sul 3-0 con un ace. In questo preciso istante, Cilic chiama per la prima volta i sanitari, con il tennista che era in lacrime per il dolore che provava al piede. Tuttavia ha iniziato di nuovo a giocare, difendendo il servizio e portandosi sul 3-1. Federer però è riuscito a conquistarsi i successivi tre game, portandosi sul 6-1, con Cilic costretto di nuovo a chiamare i medici.
Il terzo set Cilic cerca di rendere la sconfitta meno amara, e da un lato ci riesce, poiché lotta su ogni palla, e si porta sul 2-1. Tuttavia nel quarto game il croato cede il suo servizio a Federer che si porta sul 5-3. La partita poi viene chiusa dallo svizzero con uno dei suoi ace che hanno caratterizzato il match di Roger.