Novak Djokovic contrario al vaccino obbligatorio per il Coronavirus: "Nel caso dovrò prendere una decisione"

In una chat su Facebook con alcuni suoi colleghi, Novak Djokovic parla del Coronavirus, dichiarandosi contrario ad una possibile vaccinazione obbligatoria

Novak Djokovic contrario al vaccino obbligatorio per il Coronavirus: "Nel caso dovrò prendere una decisione"

Novak Djokovic è sicuramente uno dei tennisti più forti al mondo e il suo palmares parla praticamente da solo: nella sua lunga carriera ha vinto cinque Wimbledon (l’ultima volta nel 2019 contro Roger Federer in un match durato quasi cinque ore), tre Us Open ed un Roland Garros.

Il tennista serbo ha vinto anche l’unico torneo del Grande Slam disputatosi nel 2020, l’Australian Open, battendo in finale l’austriaco Dominic Thiem, con il punteggio di 6-4, 4-6, 2-6, 6-3, 6-4. Si tratta dell’ottavo titolo conquistato da Novak Djokovic sul cemento della Rod Laver Arena.

Le parole di Novak Djokovic sul Coronavirus

Proprio per la sua fama mondiale, hanno fatto rumore le sue dichiarazioni di questi giorni sul coronavirus. Come riportato dal sito della RSI sivzzera, il numero 1 al mondo, durante una chiacchierata su Facebook con altri tennisti, si è dichiarato totalmente contrario a sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19.

Ha amesso, infatti, che si ritroverebbe dinanzi a un dilemma se il vaccino per il coronavirus diventasse obbligatorio: “Personalmente sono contrario alla vaccinazione e non voglio essere costretto da qualcuno a farmi inoculare un vaccino per poter viaggiare”.

Ha poi precisato che: “Al momento un vaccino contro il COVID-19 non c’è ma se la stagione ipoteticamente dovesse riprendere in luglio, agosto o settembre capisco che diventerà un requisito prioritario non appena saremo usciti dalla quarantena. Quindi, se la vaccinazione sarà obbligatoria, dovrò prendere una decisione. Al momento ho una mia opinione ben precisa sull’argomento e non so se ad un certo punto il mio pensiero cambierà”.

Nelle scorse settimane, molti suoi colleghi hanno approvato il vaccino per il Covid-19. Per esempio Fabio Fognini, in un’intervista, ha dichiarato di voler ritornare in campo solamente al termine della pandemia, sottolineando di non volere partecipare ai tornei, se non viene prima garantita la massima sicurezza ai giocatori.

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