Laver Cup, l’addio di Roger Federer e le lacrime di Rafa Nadal: "Giornata meravigliosa, non potrei essere più felice"

Nella Laver Cup 2022 di Londra si registra l'ultimo match di Roger Federer, che decide di giocare in doppio insieme al suo "amico-rivale" Rafael Nadal.

Laver Cup, l’addio di Roger Federer e le lacrime di Rafa Nadal: "Giornata meravigliosa, non potrei essere più felice"

La partita più attesa della prima giornata della Laver Cup 2022 è stato sicuramente il doppio di Roger Federer e Rafa Nadal contro Frances Tiafoe e Jack Sock. Il match ha infatti sancito l’addio al tennis del tennista elvetico, che decide di appendere la racchetta al chiodo dopo circa 24 anni di carriera tra i professionisti.

Il primo set viene vinto 6-4 dalla coppia formata da Federer e Nadal, ma dal secondo in poi il team Europa comincia a calare di intensità. Lo stesso Roger, scherzando con gli altri ragazzi, ha rivelato di star giocando in “slow motion”. Nonostante questo la coppia Sock e Tiafoe vincono il set solamente ai tie break per 2-7 (7-6).

L’ultimo set, deciso al super tie break, inizia nel migliore dei modi per Nadal e Federer che si portano in vantaggio sul 3-0, prima di essere rimontati e trovarsi sotto 4-5. Il tutto si gioca punto a punto, e addirittura Rafa e Roger hanno il match a disposizione, non sfruttato, al servizio del tennista elvetico. Il set poi termina con tre punti consecutivi di Sock/Tiafoe che vincono così per 9-11 (1-2 in totale).

Le parole di Roger Federer

Con la maggior parte dei presenti in lacrime, tra cui quello più provato è sicuramente Rafa Nadal, l’8 volte campione di Wimbledon ha dichiarato: “È stata una giornata meravigliosa, non sono triste. Sono felice di essere qui, mi sono goduto l’allacciarmi le scarpe l’ultima volta, era tutto un’ultima volta”.

“Sono arrivato alla fine, la partita è stata stupenda” afferma in lacrime Roger per poi concludere: “È stato fantastico avere al mio fianco Rafa e tutte le leggende che sono arrivate qui per me. Non volevo sentirmi solo oggi, per questo ho scelto di dire addio in una competizione a squadra. Mi sono sempre sentito in un team. Volevo una festa, era quello che speravo. È merito di Mirka se sono qui, avrebbe potuto fermarmi tempo fa. Grazie alla famiglia e a tutti voi”.

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