La favola di Giulia e Stefano: i fidanzati che dominano le Paralimpiadi

i nuotatori italiani Stefano Raimondi e Giulia Terzi sono la coppia più vincente delle Paralimpiadi di Tokyo 2020. I due fidanzati hanno conquistato complessivamente ben 12 medaglie.

La favola di Giulia e Stefano: i fidanzati che dominano le Paralimpiadi

A trascinare l’Italia abbondantemente oltre le 60 medaglie complessive è stata soprattutto la spedizione italiana del nuoto. Parliamo di una spedizione che ha visto 2 grandi trascinatori su tutti: Stefano Raimondi e Giulia Terzi. 

I due atleti sono uniti tra loro non solo dallo sport ma anche dall’amore, dato che i due sono fidanzati e rappresentano la coppia più vincente delle Paralimpiadi di Tokyo 2020. 

Le medaglie conquistate

Sono sette le medaglie conquistate da Stefano e 5 quelle conquistate da Giulia per un totale di 12 medaglie di coppia. Stefano Raimondi, 23 anni, di Soave, in provincia di Verona, si è laureato campione parolimpico nei 100 metri rana S9, vice campione nei 100 delfino S10, nei 100 dorso S10, nei 200 misti S10 e con la staffetta 4X100 stile libero, mente si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio nei 100 stile libero e nella staffetta 4X100 misti, diventando l’atleta italiano più medagliato di queste Paralimpiadi.

Giulia, la sua fidanzata, non è stata da meno. La 26enne di Arzago d’Adda, infatti, a Tokyo ha fatto incetta di medaglie nella categoria S7, fermandosi a 5, due in meno rispetto al fidanzato: l’oro con record del mondo nei 100 stile libero S7 e l’altro nella staffetta 4×100 stile libero, gli argenti nei 400 stile libero e nella staffetta 4×50 stile libero, e i bronzi nei 50 farfalla.

Una coppia d’oro in amore, nella vita, e nello sport che si sostengono a vicenda l’uno con l’altro dentro e fuori la piscina, combattendo insieme le battaglie più importanti. Raimondi a 15 anni ha subito un incidente in scooter che gli ha compromesso la gamba, mentre Terzi è cresciuta con la scoliosi congenita, che le è stata diagnosticata quando aveva 5 anni e che l’ha costretta a muoversi in carrozzina. Questo non ha impedito loro di realizzare i loro sogni. 

 

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