James LeBron e Melo free-agent: le franchigie sognano ma non ci sono solo loro

Dopo l'ufficialità dell'uscita di James LeBron dal contratto arriva anche quella di Carmelo Anthony che non rinnova con i New York Knicks. Tutte le opzioni e le fantasie dell'estate della NBA

James LeBron e Melo free-agent: le franchigie sognano ma non ci sono solo loro

Melo dice basta. Nonostante il faraonico contratto offertogli da NY (5 anni a 129 mln di dollari) e l’arrivo di Phil Jackson come GM, Carmelo Anthony decide di mettere la testa fuori dal guscio e testare le opportunità che gli offrono le altre franchigie. In prima fila c’è sicuramente Chicago: Melo ha infatti già avuto contatti con Tom Thibodeau ed i tifosi sognano già la nuova coppia Rose-Anthony per tornare di nuovo sul tetto del mondo cestistico.

Altra opzione per l’ormai ex numero 7 di New York sarebbe Houston, che però sembra maggiormente interessata all’altro grande free-agent dell’estate: James LeBron.

La sconfitta in finale, infatti, ha lasciato non pochi malumori al prescelto che nonostante tutto potrebbe decidere di rimanere in Florida. Fatto sta che James LeBron ha deciso di non esercitare la player-option che lo avrebbe portato a giocare altri due anni con gli Heat. LBJ lascia sul piatto ben 43 milioni di dollari che non sono proprio noccioline, ma la sconfitta in finale con San Antonio è stato uno smacco forte per un campione come lui. Le cose non si mettono bene per gli Heat, che dopo James LeBron potrebbero perdere anche gli altri due componenti del big-three. Miami, infatti, attualmente può contare solamente su Norris Cole e “The Birdman” Chris Andersen per la prossima stagione.

Chi invece ha deciso di far valere la propria player-option è Andrea Bargnani, a differenza del connazionale Marco Belinelli, fresco vincitore del titolo con gli Spurs di Popovich, che ha preferito il conto corrente alla gloria personale. Esercitando la player-option “il Mago” infatti guadagnerà ben 12 milioni di dollari a stagione e come lui ha optato per il rinnovo Amar’e Stoudemire, a cui andrà la modica cifra di 23,4 milioni di dollari.

Scelte ovviamente scontate vista la stagione di New York e gli infortuni subiti da entrambi, cosa che li avrebbe difficilmente portati a trovare casa facilmente e tanto meno a queste cifre. Nonostante tutto Bargnani potrebbe tornare utile a New York come pedina di scambio, in una possibile trade per ricostruire la squadra nell’eventualità Melo decida, come è molto probabile faccia, di cambiar aria e trasferirsi magari nella città del vento.

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