Siamo solo alla sesta tappa del Giro d’Italia ed uno dei favoriti per la vittoria finale è già fuori gara. Nella frazione più lunga del giro da Sassano, nel salernitano a Monteccassino (km 247), una caduta a 11 km dal traguardo, a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, mette fuori gioco Joaquin Purito Rodriguez. Lo spagnolo, secondo al Giro d’Italia 2012 e terzo al Tour de France 2013, dopo la caduta è risalito in sella ed ha concluso la corsa, con un ritardo di quasi otto minuti.
In serata è arrivato sia il referto medico, due costole e un dito della mano sinistra rotti, che l’ufficialità del ritiro. Nella caduta sono rimasti coinvolti anche Giampaolo Caruso (contusione al femore sinistro) e Angel Vicioso (frattura scomposta al femore destro), compagni di squadra di Rodriguez e anche per loro la Katusha ha comunicato il ritiro dalla corsa rosa. Esce dolorante dalla caduta Michele Scarponi, che risalito in sella, taglia sanguinante il traguardo, contenendo il ritardo in poco più di un minuto e mezzo. Se la sua condizione fisica nei prossimi giorni si ristabilirà, il corridore dell’Astana, vincitore del Giro d’Italia del 2011, potrebbe ancora rientrare nei primi posti della classifica generale.
Scampato alla caduta, il leader della classifica generale, l’australiano Michael Matthews ha sorpreso un po’ tutti andando a vincere la tappa, battendo in volata un gruppetto che comprendeva il belga Tim Wellens, Cadel Evans e Matteo Rabottini. Perde una cinquantina di secondi l’altro favorito del giro, il colombiano Nairo Quintana, che arriva insieme al nostro Ivan Basso ed al suo connazionale Rigoberto Uran.
Nella classifica generale Matthews precede di 21” Cadel Evans e di 1’18” Uran. Primo italiano è Matteo Rabottini al quarto posto a 1’25” dalla maglia rosa, appaiato allo svizzero Steve Morabito (gregario di Cadel Evans) e al polacco Rafal Majka. 7° Ivan Santaromita a 1’51”, 10° Ivan Basso a 2’06”, 11° Quintana a 2’08”, 14° Domenico Pozzovico a 2”11 e 17° Scarponi a 2’28”.
Si prosegue con la settima tappa adatta ai velocisti, da Frosinone a Foligno per 211 km, prima dell’arrivo in salita di Montecopiolo, sperando in una tregua al maltempo che sta accompagnando la corsa sin dalla prima giornata.