Giro d’Italia: la situazione dopo 9 tappe e la classifica generale

Più di un terzo della Corsa è già andato, la maglia rosa ad oggi è di Tadej Pogacar che fino a questo momento sta dominando. Ecco dove si potrebbe decidere il tutto.

Giro d’Italia: la situazione dopo 9 tappe e la classifica generale

Secondo molti l’organizzazione del Giro d’Italia quest’anno è criticabile poiché ha “trascurato” il Sud, al netto dell’ultima tappa che partiva da Avezzano e arrivava a Napoli, sono effettivamente pochi i chilometri percorsi al Meridione; a parte questo la 107 esima edizione della Corsa Rosa comunque va. 

La classifica generale vede al comando (non può che essere così) Tadej Pogacar, alla vigilia del Giro i pronostici dicevano fosse il favorito e la gara non sta smentendo le previsioni, lo sloveno non solo è in maglia rosa ma sembra che nessun’altro dei ciclisti in gara sia in grado di levargliela. E’ un corridore veramente completo: forte nelle montagne come scalatore, ma altrettanto bravo nelle cronometro, per credere chiedere al nostro Filippo Ganna.

Nella generale il primo inseguitore dello sloveno è il colombiano Martinez che è a 2’ e 40’’, mentre il terzo che è il britannico Thomas è a 2’ 58’’. Ma non è tanto il divario, quanto il fatto che Tadej pare non avere segni di cedimento, sembra non sforzarsi nemmeno; Qualcuno si spinge a dire che diventerà il più forte di tutti i tempi visto che è forte nei Grandi Giri e a tal proposito quest’anno tenterà di vincere sia il Giro che il Tour, accoppiata che a pochi è riuscita nello stesso anno. Va forte anche nelle Grandi Classiche. E’ assetato di vittorie.

Certo è che i più esperti invitano alla prudenza, dicono che è ancora presto per dire “chiudiamo tutto e andiamo via”, manca ancora tanto, ci sono ancora insidie e si possono presentare alcuni imprevisti. In più le montagne più ripide si devono ancora scalare. Ecco cosa prevede il calendario della Corsa: lunedì i corridori riposeranno, mentre martedì si riprenderà con la tappa Pompei – Cusano Mutri, 142 km totali.

Si segnala – tra le prove più difficili di quest’anno – la quindicesima frazione: partenza da Manerba del Garda e arrivo a Livigno, la tappa si svolgerà domenica prossima e non è un caso che il giorno dopo ci sia il riposo; è una delle più faticose di tutte. Nella parte finale di questa ci sarà il Mortirolo, una delle salite più iconiche della storia del Giro. Lì molto probabilmente si deciderà l’intera gara. 

Continua a leggere su Fidelity News