Ennesima prova di forza della maglia rosa Alberto Contador che nella prima tappa alpina, da Marostica a Madonna di Campiglio, resiste al forcing dell’Astana e consolida il primato, guadagnando altri 7” su Fabio Aru. La 15esima tappa viene vinta dal compagno di squadra del sardo, lo spagnolo Mikel Landa Meana con uno scatto negli ultimi 2 km, che gli ha consentito di raggiungere e battere sul traguardo il russo Yury Trofimov. Al terzo posto la maglia rosa Alberto Contador davanti a Fabio Aru.
Dopo le prime azioni sulla prima salita di giornata da parte dei contendenti alla classifica degli scalatori, la frazione, di 165 km, si è infiammata sul secondo Gran Premio della Montagna, il Passo Daone, sul quale sono transitati per prima i tre fuggitivi Giovanni Visconti, Kanstantsin Siutsou (Bielorussia) e Hubert Dupont (Francia) e successivamente il gruppo dei migliori tirato dall’Astana che ha di fatto isolato la maglia rosa, rimasta senza compagni di squadra nella successiva discesa.
Ma el pistolero non si è fatto intimidire e al traguardo volante di Pinzolo, a 16 km dall’arrivo ha sprintato guadagnando 2 secondi di abbuono dando uno smacco agli uomini di Fabio Aru che sono rimasti a guardare. Negli ultimi km, riacciuffati tutti i fuggitivi, il gruppo di testa si è ridotto a 4 uomini. A 3 km dal traguardo ci ha provato Mikel Landa, ma Contador ha subito risposto riportandosi sul connazionale. Poi è stata la volta di Trofimov, ma quando Landa ha avuto via libera con uno scatto nell’ultimo km si è andato a prendere la vittoria di tappa. Fabio Aru si è limitato a seguire la maglia rossa Alberto Contador, che anche oggi ha dimostrato di essere il padrone del Giro.
Vittime illustri della tappa odierna Rigoberto Uran arrivato con un ritardo di 8 minuti e Richie Porte giunto al traguardo 27 minuti dopo la maglia rosa. Per l’australiano si ipotizza un ritiro nei prossimi giorni. In classifica generale Contador adesso ha un vantaggio su Aru di 2’35”, seguono Amador a 4’19” e Mikel Landa a 4’46”.
La corsa si ferma per il secondo giorno di riposo prima di affrontare l’ultima settimana che inizierà con la Pinzolo-Aprica di 174 km con 5 Gran Premi della Montagna e arrivo in salita a quota 1173 metri.