La 99esima edizione del Giro delle Fiandre, una delle gare di ciclismo più importanti dell’intero circuito, è stata vinta dal norvegese Alexander Kristoff, che ha battuto in volata l’olandese Niki Terpstra. La corsa, partita da Bruges e conclusasi a Oudenaarde, ha avuto un percorso di circa 264 chilometri. Ma questa volta, anche se si è trattato di una delle più bei giri degli ultimi anni, l’attenzione degli appassionati o dei semplici amanti dello sport è stata attirata dall’incredibile numero di incidenti provocati da auto. Non è raro che succeda una cosa del genere, ma è decisamente inconsueto che avvengano tutti nella stessa gara, come successo nel Giro delle Fiandre 2015.
Il più grave di questi incidenti ha visto coinvolto Jesse Sergent, incolpevole nella situazione, che è stato urtato dalla vettura del cambio ruote, ed ha costretto il ciclista neozelandese al ritiro. Bilancio dell’incidente: una clavicola fratturata. Non va tanto per le sottili il team manager della Trek, la squadra per cui corre Sergent, che immediatamente dopo l’incidente ha così twittato: “Grazie alla vettura Shimano che ha urtato Sergent. Davvero una mossa professionale. Idiota, idiota, idiota“. Un altro incidente ha visto coinvolta un’altra auto del cambio ruote, che ha tamponato l’ammiraglia della Fdj, che stava assistendo il suo corridore, Sebastien Chavanel. Ultimo episodio di una gara disastrosa è stato lo sgonfiamento dell’arco che segnava i 60 chilometri dal traguardo: alcuni corridori, per passarci sotto, si sono dovuti letteralmente accucciare sul manubrio, onde evitare lo spiacevole contatto. L’episodio, peraltro, ha ritardato il passaggio delle ammiraglie delle varie squadre, influenzando, anche se in minima parte, il corso della gara.
L’edizione del 2015 del Giro delle Fiandre, quindi, sarà ricordato più per la disorganizzazione e per gli ‘inconvenienti’, che per i valori tecnici visti in pista: chiedere a Jesse Sergent, e alla sua clavicola per maggiori informazioni!