Giochi Paralimpici Invernali: atleti in gara a Sochi

Iniziata l'undicesima Paralimpiade Invernale a Sochi sotto l'ombra della crisi in Crimea. Oltre cinquecento atleti a caccia del sogno della medaglia d'oro, 34 gli azzurri in gara

Giochi Paralimpici Invernali: atleti in gara a Sochi

Riflettori nuovamente puntati sulla cittadina russa Sochi, che dopo la conclusione dei XXII Giochi Olimpici Invernali dello scorso 23 febbraio, ha riaperto i propri campi di gara per l’edizione numero undici dei Giochi Paralimpici Invernali. In gara 575 atleti con disabilità fisiche che si contenderanno 72 titoli in 6 sport: Biathlon, Curling in carrozzina (wheelchair curling), Hockey su slittino (ice sledge Hockey), Sci alpino, Snowboard e Sci di Fondo. Tra le quarantacinque nazioni partecipanti esordio per le rappresentative di Brasile, Turchia e Uzbekistan.

L’inaugurazione dei Giochi Paralimpici Invernali è avvenuta venerdi 7 marzo, da parte del presidente russo Vladimir Putin, in una cerimonia d’apertura boicottata da molti leader politici a causa della recente crisi in Crimea, compresa la delegazione italiana. Quindi solo atleti per l’Italia con la rappresentativa azzurra, capitanata dal portabandiera Andrea Chiarotti, giocatore di hockey amputato alla coscia destra nel 1990 a seguito di un incidente in moto, che ha sfilato in diciassettesima posizione. Grande emozione nella cerimonia di apertura, per la presenza della rappresentativa Ucraina in aria di boicottaggio, ma che in segno di protesta ha fatto sfilare il solo portabandiera Mykhaylo Tkachenko.

La spedizione azzurra conta 34 atleti che gareggiano in tutti gli sport ad esclusione del wheelchair curling. L’obiettivo è cercare di migliorare il buon risultato di Vancouver, quando il bottino fu di 7 medaglie con l’inno di Mameli che suonò per l’oro di Francesca Porcellato nello sci di fondo specialità 1 km sprint.

Primi giorni di gare e medaglie già sfumate per la squadra di ice sledge hockey che ha perso nettamente contro Stati Uniti (5-1) e Russia (7-0) e cercherà la finale del quinto posto per migliorare il piazzamento di Vancouver (settimo posto). Negli altri sport diverse possibilità di medaglia per gli atleti italiani, ma in queste gare basta una piccola sbavatura per perdere il podio, come è successo ad Alessandro Daldoss, atleta ipovedente guidato da Luca Negrini, che a pochi metri dal traguardo della gara del Super Gigante maschile è caduto quando aveva un tempo che lo avrebbe portato dritto sul podio.

I giochi si concluderanno domenica 16 marzo sotto la minaccia che una eventuale azione militare russa in Crimea possa far ritirare l’intera spedizione Ucraina e di conseguenza macchiare una manifestazione che è invece un inno alla speranza di questi atleti che nonostante la disabilità cercano di raggiungere il sogno della medaglia d’oro olimpica.

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