Ed eccoci arrivati alle prove ufficiali dell’ultima gara della stagione, quella che in base ai nuovi regolamenti, regalerà doppi punti a tutti coloro che si piazzeranno nelle prime dieci posizioni in classifica. La musica però non cambia, anche negli Emirati Arabi Uniti, siamo ad Abu Dahbi, la prima fila è grigia come le Mercedes di Rosberg e Hamilton, rispettivamente primo e secondo in griglia, che domani si contenderanno, in solitudine, l’ultimo trofeo della stagione, quello che decreterà il vincitore di questo mondiale piloti 2014 di Formula 1.
E’ sempre però un errore di Hamilton, nel terzo turno delle qualifiche, a spianare la strada al biondino tedesco della Mercedes che non perde l’occasione per partire al palo anche nell’ultima gara dell’anno. Rosberg ottiene la pole con il tempo di 1′ 40” 480, solo 386 millesimi di secondo più veloce del compagno di squadra, Hamilton. In seconda fila le due Williams, con Bottas più veloce di Massa di solo un decimo di secondo. A seguire Ricciardo davanti a Vettel su Red Bull, la Toro Rosso di Kyvat e la McLaren di Button e solamente nona e decima posizione per le due Rosse di Maranello con Raikkonene davanti ad Alonso.
Il distacco delle Rosse dalla vetta è abissale (quasi 2 secondi sul giro secco per Raikkonen e più di 2 secondi per Alonso), quindi sembra improbabile che Fernando possa regalare in gara un ultimo podio ai tifosi italiani prima di lasciare definitivamente il cavallino rampante.
Il clima in casa Ferrari è inoltre teso per un ulteriore probabile addio. Questa volta si tratterebbe del team principal Marco Mattiacci, che sostituì, all’inizio della stagione più deludente degli ultimi anni per la Ferrari, Stefano Domenicali e che sembra lascerà il posto a Maurizio Arrivabene proprio a partire dal 2015. Ben quattro addii dunque in questo 2014 per la Ferrari: Domenicali, Mattiacci, Alonso e Montezemolo.
Nonostante non ci sia pace per la blasonata scuderia italiana quest’anno, avaro di risultati e di vittorie, la gara di domani, al tramonto, potrebbe riservare un ultimo guizzo del grande pilota asturiano, spinto come sempre dall’affetto dei tifosi e di tutti i meccanici Ferrari che gli hanno regalato, per l’occasione, un casco nuovo di zecca costellato dalle loro firme. Una sorta di tributo al grande lavoro fatto da Fernando in questi anni a Maranello.