Formula 1: Montezemolo lascia la presidenza della Ferrari

A pochi giorni dal deludente GP di Monza Luca Cordero di Montezemolo in un comunicato stampa con Marchionne annuncia il suo addio alla Ferrari dopo 23 anni di successi, ma anche di grandi delusioni

Formula 1: Montezemolo lascia la presidenza della Ferrari

Una clamorosa notizia scuote il mondo della Formula 1 a pochi giorni di distanza dall’ennesima brutta figura della Ferrari in F1 e proprio nel GP di casa a Monza. Il presidente Luca Cordero di Montezemolo, in un comunicato congiunto con l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne, annuncia il suo addio alle rosse di Maranello dopo ben 23 anni.

Gli screzi con Marchionne si erano già avvertiti nei giorni scorsi quando l’amministratore delegato aveva tuonato che “la Ferrari non vince nulla da 7 anni” (ovvero dall’ultima vittoria iridata targata Kimi Raikkonen del 2007), ma la clamorosa uscita di scena per motore rotto di Fernando Alonso nell’ultimo GP a Monza, proprio davanti ai tifosi italiani, pare abbia accelerato un processo che comunque sembrava già in atto: la graduale uscita di scena di Montezemolo dal cavallino rampante.

Durante la conferenza stampa ci sono state molte e fin troppe battute di spirito tra l’ormai ex presidente e l’amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler, facendo apparire l’avvicendamento una cosa voluta da entrambi. Fatto sta che Montezemolo riceverà probabilmente una buona uscita di 27 milioni di euro per non andare a lavorare con aziende concorrenti con il cavallino. La motivazione ufficiale è stata il lancio alla borsa di New York del prossimo 13 ottobre del titolo del gruppo Fiat-Chrysler (di cui la Ferrari è una controllata) e la volontà del management di svecchiare anche la Ferrari in occasione di questa importantissima data.

Non mancano cero i ricordi belli dell’epoca di Montezemolo: quando prese la presidenza della Ferrari nel ’91, a tre anni dalla morte del mitico Enzo Ferrari, la squadra era allo sbaraglio. La ricostruzione avvenne dal ’96 con l’ingaggio di Schumacher, Irvine e di Jean Todt come direttore tecnico. Dopo alcuni anni di rodaggio lottando alternativamente con Williams e Mclaren, gli anni 2000 si sono aperti con i trionfi a raffica di Michael Schumacher e Rubens Barrichello che li hanno resi la coppia più vincente della Formula 1. La serie è stata interrotta da Alonso nel 2005 – 2006 per poi riprendere con la vittoria da brivido di Raikkonen nel 2007 con il titolo vinto all’ultima gara e dopo pochi secondi perso a favore di Hamilton da Felipe Massa.

Si chiude un’epoca carica di vittorie sperando che la prossima sia altrettanto proficua.

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