Doping, Russia esclusa per 4 anni dalle competizioni sportive

L'agenzia antidoping WADA ha escluso per quattro anni la federazione russa dalle Olimpiadi e dai mondiali di calcio. L'unica competizione a cui potranno partecipare sono gli europei del 2020.

Doping, Russia esclusa per 4 anni dalle competizioni sportive

L’agenzia antidoping WADA, creata nel ’99 per coordinare la lotta contro il doping nello sport, all’unanimità ha deciso di escludere la Russia per quattro anni da ogni tipo di competizione. A causa di questa scelta, non parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ed ai Giochi Invernali di Pechino 2022.

Oltre alle due competizione già citate, la Russia non parteciperà neanche al mondiale di calcio del Qatar nel 2022. L’unica competizione salvata, fino a questo momento, sono gli Europei del 2020, dove la nazionale si è qualificata classificandosi seconda nel gruppo I.

La scelta e il possibile ricorso

Come riporta il sito della “Gazzetta“, la Russia viene accusata di aver manipolato alcuni dati dal laboratorio di controllo di Mosca: “Secondo il rapporto della commissione di ispezione, migliaia di dati sono stati cancellati o manipolati”. Gli atleti protetti su questi controlli dovrebbero essere almeno 145.

Questa decisione, come ci si poteva immaginare, non è andata di genio alla Russia. Per questo motivo Svetlana Zhurova, primo vicepresidente della commissione internazionale della Duma, ha confermato il possibile ricorso al TAS di Losanna: “Il 19 dicembre si terrà una riunione del Consiglio di vigilanza della RUSADA, lì si deciderà se la RUSADA accetta queste raccomandazioni o meno. E il tribunale di Losanna in seguito. Sono sicura al 100% che la Russia andrà in tribunale perché dobbiamo difendere i nostri atleti”.

Per il momento non si conosce il destino degli atleti russi. Molto probabilmente, se questa decisione venisse confermata anche dopo il ricorso fatto dalla Russia, coloro che sono fuori dallo scandalo potrebbero partecipare alle due Olimpiadi sotto bandiera neutrale.

Questa non sarebbe comunque una novità, poiché già durante le Olimpiadi invernali del 2018 a Pyeongchang sono stati circa 168 gli atleti russi a mettersi in gioco in 15 discipline, venendo rappresentati dalla bandiera delle Olimpiadi e non da quella russa.

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