Dean Potter e Graham Hunt si schiantano in California

Dean Potter e Graham Hunt si schiantano in California: il noto alpinista e free climber statunitense e l'amico si erano lanciati sabato sera dal Taft Point nel Parco di Yosemite, da piĂą diu 2.000 metri di altezza

Dean Potter e Graham Hunt si schiantano in California

Tragica fine per uno degli sportivi più temerari del mondo: si è infatti schiantato al Parco Nazionale di Yosemite il funambolo Graham Hunt e il leggendario climber, alpinista e base jumper statunitense Dean Potter, che si erano lanciati in base jumping dalla rupe di Taft Point. I due sclatori avevano completato l’arrampicata della parete verticale Dawn Wall di El Capitan, che avevano eseguito in scalata libera.

Potter, conosciuto come “Daredevil”, il nome famoso tratto dal personaggio dei fumetti Marvel, e Graham si sono schiantati nella Yosemite Valley nella giornata di sabato, verso il tramonto, da un’altezza di oltre 2.000 metri. I due stavano facendo qui base jump per passare inosservati visto che questo sport è vietato in tutti i parchi statunitensi.

Al meeting point i due non si sono presentati e attorno alle 9 della sera le autorità del Parco hanno ricevuto la denuncia della loro sparizione. Così è stata organizzata una ingente operazione di soccorso con più di cento persone impegnate tra ranger e volontari. Dopo varie ricerche un elicottero della Polizia californiana ha visto dall’alto i due corpi, siti in due punti diversi della parete rocciosa.

Il base jumping è uno sport che consiste nel lanciarsi nel vuoto dalle cime di rilievi naturali, ponti o edifici, e poi atterrare utilizzando un paracadute. Scott Gediman, portavoce di Yosemite, ha detto che è stata aperta un’indagine ufficiale, ma ha riferito: “Non è ancora sicuro che il paracadute abbia avuto qualche problema”. Potter aveva 43 anni, e Hunt ne aveva invece 29: entrambi erano famosi tra gli appassionati di base jumper che frequentano il Parco.

Potter era apprezzato e conosciuto per la sua capacità incredibile di fare spettacolari “camminate” funamboliche anche tra i canyon più famosi del mondo, e lo faceva senza cavi o sistemi di sicurezza. Durante alcune di queste incredibili operazioni con lui c’era anche il suo cane Whisper: l’uomo aveva portato a termine rimanendo illeso notevoli arrampicate estreme e aveva anche conquistato vari record. Da ricordare tra questi la scalata libera che fece sempre a Yosemite, e che completò in meno di 24 ore, sulle vette de El Capitan e dell’Half Dome. Da ricordare anche quella della Patagonia, la prima solitaria eseguita nella via Supercanaleta sul Fitz Roy.

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