Clamorosa protesta del Settebello: danno le spalle agli arbitri durante l’inno

La Federazione Italiana Nuoto ha presentato ricorsi contro la decisione, ma sono stati respinti dal Jury d'Appello del World Aquatics Bureau Board e successivamente dal Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS).

Clamorosa protesta del Settebello: danno le spalle agli arbitri durante l’inno

Il torneo olimpico di pallanuoto ha visto il Settebello, la squadra italiana, al centro di una polemica intensa e controversa dopo il quarto di finale contro l’Ungheria. Il match, che ha segnato l’uscita degli azzurri dalla corsa per una medaglia, è stato oggetto di accese discussioni per una decisione arbitrale che ha avuto un impatto cruciale sul risultato finale. 

La controversia è esplosa dopo un episodio che ha avuto luogo durante il quarto di finale. Francesco Condemi, uno dei giocatori chiave della squadra italiana, è stato espulso per gioco violento dopo un tiro che aveva portato al pareggio 3-3. Gli arbitri, il rumeno Adrian Alexandrescu e il montenegrino Valesin Miskovic, supportati dall’assistente al Var Nicholas Hodgers, hanno giudicato che il movimento del braccio di Condemi avesse colpito il volto di un avversario mentre il pallone era in traiettoria verso la porta. Questa decisione ha comportato l’espulsione immediata di Condemi e l’assegnazione di un rigore all’Ungheria. 

Il Settebello, profondamente contrariato dalla decisione, ha reagito con una manifestazione di protesta visibile. Prima dell’inizio della partita contro la Spagna, valida per i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto, gli azzurri hanno voltato le spalle al tavolo della giuria, in segno di disapprovazione. Durante il match, il ct Sandro Campagna ha richiesto un time-out per permettere a Condemi di ricevere l’applauso di pubblico e compagni, mentre la squadra ha giocato per quattro minuti in inferiorità numerica, con un giocatore che si è disinteressato sistematicamente dell’azione. Nonostante la situazione, gli spagnoli hanno mostrato comprensione per la protesta italiana e hanno chiuso il primo quarto in vantaggio 3-0. 

Dopo la sconfitta ai rigori e la conclusione del torneo per il Settebello, la Federazione Italiana Nuoto (Federnuoto) ha presentato ricorsi contro la decisione arbitrale, ma questi sono stati respinti dal Jury d’Appello del World Aquatics Bureau Board. Successivamente, la Federnuoto ha deciso di portare il caso davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna. Tuttavia, il tribunale ha respinto il ricorso e ha confermato che la gara non sarebbe stata ripetuta. La decisione finale ha confermato che non vi era stato un intento malevolo da parte di Condemi e ha escluso la possibilità di ulteriori sanzioni per l’atleta. 

Con la sconfitta nel quarto di finale e il rifiuto dei ricorsi, il Settebello ha proseguito il torneo affrontando la Spagna nella prima delle partite di piazzamento. Gli azzurri hanno concluso la partita con una sconfitta per 11-9, chiudendo così il torneo al di fuori delle posizioni di medaglia. 

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