La boxe è uno sport decisamente complicato: esso, infatti, è regolamentato da innumerevoli norme che devono essere rispettate in maniera rigorosa da tutti, senza eccezioni. In questo sport, tra le altre, vige la regola relativa all’impossibilità, per un pugile, di detenere più di un titolo mondiale in diverse classi di peso.
Tale legge è stata, nello specifico, la causa della perdita, per il famoso pugile Floyd Mayweather, del titolo mondiale dei pesi welter WBO conquistato a Las Vegas il 2 Maggio scorso durante l’incontro sostenuto con Manny Pacquiao. Quest’ultimo, di conseguenza, pur avendo perso il match, ha, di fatto, soffiato il titolo a Mayweather che, per mantenere la cintura conquistata contro il pugile filippino, avrebbe dovuto rinunciare al titolo dei superwelter WBA precedentemente vinto.
Mayweather, nello specifico, avrebbe dovuto scegliere quale dei due titoli mantenere e a quale rinunciare, decidendo, in sostanza, in quale classe di peso continuare a gareggiare, entro due mesi: il pugile 38enne, tuttavia, non ha comunicato la propria scelta perdendo, quindi, i titoli conquistati.
Al termine del match con Pacquiao, in realtà, il pugile aveva prontamente affermato la sua intenzione di rinunciare sia al titolo mondiale dei superwelter conquistato nella WBA che quello dei pesi welter detenuto con la WBC, giustificando tale decisione con la volontà di fare largo a pugili più giovani.
Mayweather ha, comunque, ancora 14 giorni di tempo per poter fare ricorso e tentare di rientrare in possesso del titolo conquistato. Sulla questione, la WBO ha emesso, infine, il seguente comunicato: “La WBO non ha avuto altra scelta. La WBO ha massimo rispetto per Floyd Mayweather e per tutti i risultati raggiunti nel corso della sua carriera. Ma Mayweather si è sempre affermato d’accordo e consapevole per quel che riguarda le regole a cui un campione della WBO deve attenersi”.
Staremo, dunque, a vedere quale sarà la decisione del famoso pugile e se realmente Mayweather lascerà spazio a nuovi pugili, così come ha promesso di fare.