Al giorno d’oggi le donne continuano a essere discriminate in vari ambiti, non soltanto per quanto riguarda il lavoro ma anche perché incinte e quindi licenziate o allontanate dalla propria squadra di club. L’ultimo caso riguarda Asja Cogliandro, giocatrice di pallavolo di Perugia la quale è stata allontanata dalla propria squadra perché incinta, come racconta lei stessa a La Stampa. La giovane può però contare sull’appoggio della Fipa e del Presidente.
La giovane vanta una carriera quindicennale tra A1 e A2, ma quando ha scoperto di essere incinta la squadra di Perugia ha deciso di darle il ben servito. Proprio in un’intervista concessa a La Stampa, la giovane pallavolista racconta questa decisione della sua squadra. Un rapporto, una relazione d’amore che si è interrotta bruscamente per cui parla di violenza psicologica e danni alla sua stessa immagine.
Parla di un rapporto fantastico con tutta la squadra di Perugia con un bel progetto di crescita. Aveva anche firmato il rinnovo a seguito della promozione in A1 consapevole del fatto che sarebbe stata molto più utile da un punto di vista caratteriale che come giocatrice sul campo. Non sarebbe stata titolare, ne è consapevole, ma quando si tratta di incoraggiare la squadra, lei è adatta.
Parla poi di un bel rapporto che ha maturato e trovato a Perugia dove “sono cresciuta sia dal punto di vista pallavolistico che mentale. Con il Presidente ci si sentiva tutti i giorni” fino ovviamente alla botta finale. Giuseppe Manfredi, Presidente della Fipa, saputo di quanto accaduto, ha espresso tutta la sua amarezza e solidarietà nei confronti di Asja Cogliandro.
Spende poi parole sul concetto di maternità che “non può mai essere vista come una colpa, né tantomeno un ostacolo alla carriera di una sportiva”. Un po’ di tempo fa, è stato istituito anche un fondo dal titolo “La maternità è di tutti” proprio per venire incontro alle pallavoliste che diventeranno madri e quindi supportarle.
La lega di pallavolo di serie A è completamente vicina alla centrale dicendo che ci sono sempre state campagne a favore delle donne per l’inclusività e contro il disagio sociale.