Allarme Schumacher: ha la polmonite; Massa lo ha visto

Rivelazione del quotidiano Bild "Schumacher ha la polmonite"; Felipe: "ottimista sulla guarigione, sembrava dormisse come uno normale"; la manager Sabine Kehm: "non commento speculazioni"

Allarme Schumacher: ha la polmonite; Massa lo ha visto

Ci sono nuove preoccupanti voci sullo stato di salute di Michael Schumacher, inchiodato dal 29 dicembre in un letto della terapia intensiva dell’ospedale universitario di Grenoble. Secondo il quotidiano tedesco Bild, il 7 volte campione del mondo avrebbe contratto la polmonite; l’infezione sarebbe stata scoperta la scorsa settimana e i medici avrebbero cominciato a contrastarla con forti antibiotici. Al tempo stesso, questo pericoloso contrattempo, avrebbe di fatto obbligato a interrompere le terapie legate al risveglio.

Come di consueto la portavoce Sabine Kekm non ha voluto nè smentire nè confermare le indiscrezioni del giornale, ripetendo che tutte le informazioni non fornite dalla famiglia o dai medici sono pure speculazioni. Che Schumacher possa aver contratto la polmonite durante il ricovero è assai verosimile, anche perchè proprio la polmonite è una delle complicazioni che colpiscono più sovente i pazienti che non respirano ancora autonomamente; insomma, la sensazione che se ne ricava è che le condizioni del pilota tedesco già critiche, possano essersi ulteriormente complicate.

Intanto dalla Francia giungono indiscrezioni sull’inchiesta giudiziaria: gli inquirenti si focalizzerebbero sul casco; il sospetto è che l’abbinamento con la videocamera avrebbe reso più fragile la struttura.

Qualche giorno fa invece Felipe Massa è andato a far visita a Schumacher: è stato lo stesso brasiliano a rivelarlo durante una conferenza stampa a San Paolo, dicendo che si è recato in ospedale in un giorno in cui non c’erano i giornalisti, ha detto anche di pregare ogni giorno per la guarigione del collega. Ha detto di essere stato a lungo lì e che gli dava la sensazione che stesse dormendo come una persona normale.

Massa, che ha confermato di essere ogni giorno in contatto con le persone vicino al pilota, si è sforzato di essere ottimista, ricordando che la pratica di uno sport aiuta molto nel recupero della salute. Non solo, Felipe ha ricordato il precedente positivo del connazionale Cristiano da Matta, il quale durante una sessione di test Champ Car negli Stati Uniti a Elkart Lake centrò in pieno una gazzella, perdendo conoscenza e schiantandosi contro la protezione. Il brasiliano finì in coma ma dopo 48 giorni d’ospedale venne dimesso.

Chissà se per Schumi ci sarà lo stesso lieto fine.

Notizie dell’ultim’ora dicono che la polmonite è stata superata.

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