Alberto Gilardino ritorna in Italia dopo un’esperienza calcistica in Asia. Ritorna alla Fiorentina, nella squadra in cui aveva fatto molto bene. La serie A, dunque, ritrova uno dei migliori attaccanti italiani in circolazione.
Gilardino è stato Campione del mondo nel 2006, calciatore che ha il fiuto del goal e un tiro preciso, ed ha indossato maglie importanti come quella del Milan.
Bisogna fare un tuffo nel passato per capire come è cominciato la sua carriera. Parte nelle giovanili della Biellese (lui infatti è originario di Biella), dopo alcuni anni passa al Piacenza, ed è in questa squadra che nel 2000 a soli 17 anni esordisce in serie A contro il Milan.
Dopo la retrocessione del Piacenza, viene acquistato dal Verona, il quale colleziona 35 presenze e 5 reti. La svolta avviene nel 2002 quando passa al Parma giocando con calciatori di livello come: Mutu e Adriano. Negli anni al Parma, Alberto cresce molto tecnicamente grazie al mister Cesare Prandelli. Il 2002 è un anno positivo per lui, perché arriva secondo nella classifica marcatori preceduto da Schevchenko. L’anno successivo realizza altri 23 goal portando la squadra alla salvezza, diventando di nuovo il secondo marcatore della serie A.
La chiamata della squadra di prestigio arriva nel 2005; infatti, diventa un giocatore del Milan, avendo anche un ingaggio importante (circa 3 milioni di euro). Anche con i rossoneri riesce a farsi valere segnando 36 reti in 94 partite, dimostrando di saper segnare anche nelle competizioni Europee. Con il Milan arrivano anche i trofei, infatti vince una Champions League ed una Coppa Uefa.
Dopo l’esperienza milanese nel 2008 passa alla Fiorentina, dove ritrova il mister Prandelli e Mutu. Qui rimane 5 anni disputando 118 partite e 48 reti senza vincere nulla purtroppo. Nel 2012, invece, passa al Genoa però non è un anno fortunato questo, perché riesce a segnare pochi goal .Va decisamente meglio la stagione 2013/14 segnando 15 reti, quindi decide di lasciare l’Italia e di provare un’esperienza in un altro Continente come altri calciatori prima di lui.
Ora è ritornato, ed è pronto a una nuova sfida e a dare il meglio di sé, facendo provare altri emozioni ai tifosi viola che non l’hanno mai dimenticato.