Lo scorso anno non è andata così come doveva, con Dionisi in panchina il Palermo, che ai nastri di partenza era considerata una delle favorite, nei risultati è sempre stato altalenante e a dispetto delle aspettative iniziali non ha mai trovato una quadra e un ritmo costante che gli consentissero di stazionare nei vertici della graduatoria.
Le aspettative e gli obiettivi ambiziosi di Palermo non sono ingiustificati, in primis perchè i proprietari del club, quelli che detengono l’80 % delle quote societarie, sono gli stessi proprietari del Manchester City e poi basta pensare alla grandezza della città e al calore della loro tifoseria per concludere che questi sicuramente meriterebbero di essere tra le 20 di A.
Nella scorsa stagione, al termine della regular season, i rosanero si sono classificati ottavi e grazie a questa posizione si sono guadagnati la possibilità di disputare gli spareggi playoff ma qui il cammino non è stato molto lungo; al primo turno infatti, fuori casa contro la Juve Stabia, hanno perso per 1-0 e anzitempo sono stati eliminati.
Ora il club rosanero, infelice di ciò che è stato e deciso ad invertire il trend, ha ingaggiato un allenatore che non ha bisogno di presentazioni e che di promozioni in A (dalla B) se ne intende, l’ultima esperienza parla chiaro: il Pisa è stato promosso nella massima serie e qui mancava da ben 34 anni. Nel capoluogo siculo, Pippo si è affacciato dalla loggia dello stadio Barbera per salutare tutti quelli che erano accorsi per vederlo e lì c’è stata una marea di gente che lo ha accolto come meglio non si poteva.
Inzaghi ha tranquillizzato i palermitani dicendo loro che nel capoluogo siciliano si troverà sicuramente bene poiché è solo l’ultima delle sue tante “avventure” al Sud, è già stato infatti a: Benevento, Salerno, Reggio Calabria e c’è dunque un bel feeling tra la sua famiglia e il mare. Poi ha anche dichiarato che spera di essere all’altezza dell’affetto avuto poichè non aveva mai ricevuto un’accoglienza di questo tipo.