Il mondo della tecnologia e dei social media continua a evolversi rapidamente, portando con sé innovazioni che trasformano profondamente il modo in cui comunichiamo, creiamo e condividiamo contenuti. Da strumenti di intelligenza artificiale sempre più integrati nelle app di uso quotidiano, come la possibilità di generare immagini con ChatGPT direttamente su WhatsApp, fino a nuove funzionalità pensate per migliorare l’esperienza utente sui social network più popolari, come i post spoiler di Threads o la rivoluzione dei video su Facebook, queste novità rappresentano un passo avanti verso piattaforme più intuitive, coinvolgenti e capaci di rispondere alle esigenze di una comunità digitale in costante crescita.
WhatsApp: arrivano i riassunti dei messaggi tramite AI su iOS
Con la versione 25.18.10.74 di WhatsApp beta per iOS, rilasciata attraverso TestFlight, l’app introduce una funzione basata sull’intelligenza artificiale chiamata Private Message Summaries. Questa novità consente agli utenti di generare riassunti privati dei messaggi ricevuti, sia nei gruppi che nelle chat individuali, semplificando la gestione delle conversazioni più affollate. Il sistema, già testato su Android, sfrutta un’infrastruttura denominata Private Processing, progettata per elaborare i contenuti in modo sicuro e senza esporre dati sensibili. Il funzionamento è semplice: quando si ricevono almeno tre nuovi messaggi in una conversazione, compare un pulsante che permette di richiedere un riassunto AI.
Tutto il processo avviene all’interno di un ambiente criptato, e nemmeno WhatsApp o Meta possono accedere ai contenuti. È bene ricordare che si tratta di una funzione opzionale, disattivabile nelle impostazioni dell’app, e non disponibile nei casi in cui sia attiva la modalità di Advanced Chat Privacy, scelta da chi preferisce evitare qualsiasi tipo di elaborazione automatizzata dei messaggi. Oltre ai riassunti, WhatsApp sta lavorando a un’altra funzione AI denominata Writing Help, che permetterà di modificare il tono dei messaggi per renderli più formali, amichevoli o professionali, mantenendo lo stesso livello di privacy offerto dal sistema Private Processing.
WhatsApp: e-mail verificata per recupero e maggiore sicurezza
Un’altra novità importante riguarda l’introduzione della possibilità di aggiungere un indirizzo e-mail verificato all’account. WhatsApp sta notificando gli utenti tramite il proprio canale ufficiale, contrassegnato dal badge azzurro, per incentivare questa operazione, che si traduce in un’ulteriore misura di sicurezza. L’integrazione dell’e-mail serve a facilitare il recupero dell’account in caso di smarrimento del dispositivo, cambio numero o impossibilità a ricevere i codici di verifica tramite SMS.
Non sostituisce la verifica in due passaggi, ma la affianca come ulteriore strumento di protezione. Il processo di attivazione può essere avviato anche senza ricevere il messaggio ufficiale, semplicemente accedendo da smartphone a Impostazioni > Account > Indirizzo e-mail, inserendo la propria e-mail e confermandola tramite OTP. Questa iniziativa rientra in un piano più ampio volto a rafforzare la sicurezza dell’ecosistema WhatsApp, mantenendo gli utenti informati sulle opzioni disponibili e aiutandoli a distinguere le comunicazioni autentiche dai tentativi di frode.
Ora puoi generare immagini con ChatGPT direttamente da WhatsApp
Da questa settimana è finalmente possibile creare immagini con l’intelligenza artificiale di ChatGPT direttamente su WhatsApp, rendendo l’esperienza ancora più immediata e accessibile. Per utilizzare questa funzione basta salvare il numero 1-800-ChatGPT tra i contatti e inviare una descrizione testuale dell’immagine che si desidera ottenere. La novità si basa sull’integrazione del modello multimodale GPT-4o, capace di trasformare semplici prompt in immagini realistiche e coerenti, anche se con qualche piccolo dettaglio da perfezionare.
Questa nuova modalità amplia l’offerta di OpenAI, già attiva dal dicembre 2024 negli Stati Uniti e Canada, e adesso disponibile anche in altri mercati. L’utente riceve un messaggio automatico all’avvio della chat con le condizioni di utilizzo, dopodiché può inviare le richieste e attendere qualche minuto per vedere arrivare le immagini. Chi dispone di un abbonamento ChatGPT Plus può collegare il proprio numero per accedere a tutti i servizi inclusi nel piano.
Threads introduce i post spoiler: contenuti nascosti fino al tap
Anche Threads, il social network di Meta rivale diretto di X (ex Twitter), continua a innovarsi. L’ultima novità annunciata da Mark Zuckerberg riguarda l’introduzione dei post spoiler. Questa funzione permette agli utenti di pubblicare messaggi il cui contenuto rimane oscurato fino a quando il lettore non decide esplicitamente di visualizzarlo. Si tratta di un’aggiunta molto attesa dalla community, particolarmente utile per contenuti legati a serie TV, film, videogiochi o eventi sportivi.
La funzione offre un maggior controllo sulla fruizione dei contenuti, evitando anticipazioni indesiderate e rendendo la piattaforma più rispettosa delle esperienze altrui. L’opzione per marcare un post come spoiler sarà disponibile durante la composizione del messaggio e potrà essere applicata a tutto il contenuto o solo a una parte di esso. Una volta pubblicato, il post apparirà offuscato fino al tap dell’utente.
Problemi Instagram: ban ingiusti e silenzio di Meta
Instagram hanno denunciato sospensioni o ban dei loro account, pur non avendo violato le linee guida della piattaforma. Diversi di loro lamentano che, dopo aver presentato ricorso contro i blocchi, non abbiano ricevuto alcuna risposta da Meta, sottolineando l’assenza di un canale diretto per contattare l’assistenza, salvo possedere un abbonamento premium a pagamento. A tal proposito, è stata lanciata una petizione su Change.org che ha già superato le 4.000 firme, con la richiesta di maggiore trasparenza e l’introduzione di un supporto umano per affrontare la questione. Alcuni utenti, frustrati dai danni subiti, stanno considerando un’azione legale collettiva contro Meta per i ban ingiustificati. Si sospetta che dietro questi problemi ci siano errori nella moderazione automatizzata basata su intelligenza artificiale, un fenomeno già riscontrato su altre piattaforme. I blocchi risultano particolarmente devastanti per chi utilizza Instagram a scopo professionale, con gravi ripercussioni economiche e reputazionali per aziende e professionisti. Nonostante le richieste, Meta non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali né riconosciuto pubblicamente il problema.
Facebook rivoluziona i video: Reel unici per ogni contenuto, addio alle differenze di formato
Meta trasforma Facebook con una novità importante: tutti i video diventeranno automaticamente Reel, eliminando la distinzione tra clip tradizionali e brevi video in stile TikTok. Questa unificazione porta con sé la rimozione del limite di durata per i Reel, che potranno quindi spaziare dai pochi secondi fino a filmati più lunghi e persino dirette, semplificando la pubblicazione e offrendo un’esperienza più fluida e coinvolgente. La storica etichetta “Video” diventerà “Reel” su profili e pagine, senza modificare gli algoritmi di personalizzazione, mentre Meta punta a rendere Facebook più rilevante culturalmente e attrattivo anche per le nuove generazioni.