Il successore di Claudio Ranieri, che come da promessa concluderà la sua carriera da allenatore per cominciare quella da dirigente, si conosceva da giorni ma ora è arrivata anche l’ufficialità sui canali del club giallorosso: sarà Gian Piero Gasperini che nonostante gli assalti da parte di altre squadre (vedi Juventus), anche in virtù della parola data al neo dirigente romano, ha preferito sedersi sulla panchina dei capitolini.
Il tecnico piemontese al contrario degli altri allenatori italiani, che resistono poco sulle panchine, è rimasto quasi dieci anni a Bergamo contribuendo moltissimo ai successi della Dea e a causa di questo gli atalantini – dispiaciuti – a stento hanno accettato la sua partenza. L’Atalanta negli ultimi anni, ovviamente non solo grazie a lui, quasi sempre si è qualificata in Champions League e a Dublino (maggio 2024) ha meritatamente conquistato lo storico trofeo dell’Europa League; nello stesso anno si ricorda anche il raggiungimento della finale di Coppa Italia.
Il garante dell’operazione è stato Claudio Ranieri, diciamo così: senza di lui “il Gasp” non sarebbe mai arrivato a Roma e a queste latitudini si sarebbe ingaggiato l’ennesimo tecnico straniero o “scommessa”; il piemontese si legherà al club romano per ben 3 anni provando ad aprire un piccolo ciclo nella Capitale. Con Ranieri che ha fatto da guida, ha già preso confidenza con quello che sarà il suo nuovo centro sportivo: Trigoria.
Il calcio del tecnico ex Atalanta – che ha fatto tanta gavetta allenando tra le altre anche il Crotone – si conosce; è bello da vedere e si caratterizza infatti per essere: offensivo, verticale, veloce; tra i punti di forza c’è anche l’asfissiante pressing sugli avversari e per questo serve un’importante tenuta atletica da parte dei suoi calciatori.
L’eventuale successo di Gasperini nella Capitale dipenderà da tanti fatttori, anche dal mercato in entrata e su questo si spera in un ottimo lavoro da parte del club per soddisfare le sue mirate richieste; alla calda piazza romana e soprattutto alla società si chiede di pazientare per provare ad ottenere i buoni frutti, certamente non si devono più ripetere le scelte frettolose del recente passato.