WhatsApp continua a lavorare su nuove soluzioni per tutelare la privacy dei suoi utenti e con la versione beta 2.25.17.48 per Android, disponibile attraverso il Google Play Beta Program, emerge un’importante novità in fase di sviluppo: la possibilità di impostare un PIN di sicurezza per proteggere il proprio username. Anche se non ancora attiva, questa funzione promette di cambiare significativamente il modo in cui le persone vengono contattate sulla piattaforma.
L’idea nasce dal recente impegno della piattaforma nel separare l’identità pubblica dell’utente dal numero di telefono, rendendo possibile comunicare tramite uno username. Tuttavia, WhatsApp è consapevole che, una volta introdotti gli username, questi potrebbero diventare bersaglio di contatti indesiderati, specialmente se semplici da indovinare. Per ovviare al problema, l’app sta lavorando a un sistema di doppia protezione: oltre allo username, sarà necessario inserire un PIN per avviare una conversazione con un nuovo contatto. Il funzionamento è semplice ma efficace.
Quando un utente sceglierà il proprio nome utente, WhatsApp inviterà a impostare anche un PIN personale. Questo codice fungerà da barriera: chiunque voglia inviare un messaggio tramite username dovrà conoscere anche il relativo PIN. In assenza di quest’ultimo, la chat non potrà essere avviata, riducendo di molto le possibilità di ricevere messaggi non desiderati o spam.
La piattaforma sta inoltre preparando un banner informativo che apparirĂ nella scheda Chat per incoraggiare gli utenti a configurare il PIN, nel caso decidano di utilizzare uno username. Questo messaggio servirĂ come promemoria utile per incrementare la sicurezza del profilo, soprattutto per quei nomi utente che potrebbero essere facilmente intuibili da terzi.
Con questo nuovo approccio, WhatsApp vuole garantire un maggiore controllo da parte dell’utente su chi può contattarlo. Solo chi è in possesso sia del nome utente sia del relativo PIN potrà avviare una nuova conversazione. Si tratta di una mossa chiave per arginare i messaggi provenienti da account sconosciuti, creando un’esperienza più sicura e personalizzata. Attualmente la funzione è ancora in fase di sviluppo e non disponibile nemmeno per i tester beta. Tuttavia, il suo debutto è atteso in uno degli aggiornamenti futuri, e promette di essere uno degli strumenti più efficaci finora proposti per contrastare i contatti non voluti.