Quando si parla di stadio della Roma i tifosi giallorossi, nonostante lo vogliano, sono sempre molto cauti e scettici soprattutto dopo il naufragio, a seguito di mille vicissitudini, del progetto Tor di Valle; lì c’era ancora James Pallotta alla guida della Roma e c’era la giunta Raggi ad amministrare la città. Ora la nuova speranza si chiama Pietralata.
Pietralata, tra le tante, è l’area individuata dai Friedkin per l’ arena giallorossa e a differenza della precedente sembra più facilmente raggiungibile tramite i mezzi pubblici (c’è anche la fermata metro). Sperando che non ci siano nuovi posticipi e ulteriori ritardi, aprile dovrebbe essere il mese decisivo per sbloccare la vicenda, dovrebbe esserci l’attesissima consegna del progetto definitivo da parte della società giallorossa.
La fonte della notizia è la stessa Roma e anche se non c’è una data precisa molti sostengono che potrebbe essere il 21 aprile che nella storia dell’Urbe non è un giorno casuale ma è il c.d. Natale di Roma, cioè la data in cui fu fondata la città. I vari passaggi dell’iter burocratico. Dopo la consegna, il progetto definitivo verrà nuovamente esaminato in sede di conferenza dei servizi e poi ci saranno i bandi per assegnazione dei lavori, prima dell’ agognata posa della prima pietra.
Il sindaco della città, Roberto Gualtieri, indica l’anno in cui lo stadio aprirà le porte ai tifosi: è il 2028; visti gli ultimi ritardi infatti non è più possibile inaugurarlo, come si è promesso in precedenza, entro il 2027, in quel caso sarebbe coinciso col centenario del club giallorosso, 100 anni esatti dalla sua nascita.
Un nuovo stadio destinato solamente al calcio – differentemente dall’Olimpico che è dotato di pista d’atletica – sarebbe fondamentale per la Capitale e più in generale per tutto il Paese. Ottimo pensare di costruirlo con una capienza di 60 mila, potrebbe ospitare così una finale di Champions League e potrebbe risultare indispensabile ai fini di Euro 2032, l’europeo per nazioni che si dovrebbe disputare in Italia ed in Turchia.