Squalifica per Jannik Sinner: 3 mesi di sospensione per doping

Jannik Sinner ha accettato un accordo con l'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), che prevede una squalifica di tre mesi per la violazione delle norme antidoping dovuta alla positività al clostebol

Squalifica per Jannik Sinner: 3 mesi di sospensione per doping

La vicenda legata a Jannik Sinner e al caso doping che lo ha coinvolto negli ultimi mesi ha finalmente trovato una conclusione. L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e il tennista italiano hanno raggiunto un accordo che prevede una sospensione di tre mesi per il numero uno del tennis mondiale, in seguito alla sua positività al clostebol, una sostanza vietata, riscontrata nel marzo 2024. 

Il caso è emerso in seguito a due test antidoping effettuati durante il torneo di Indian Wells, dove Sinner è risultato positivo al clostebol, un anabolizzante steroideo. Tuttavia, il tennista è stato prosciolto inizialmente dall’International Tennis Integrity Agency (ITIA), che ha ritenuto che l’assunzione della sostanza fosse stata completamente involontaria. L’indagine ha infatti rivelato che Sinner era stato contaminato dal clostebol a causa di un trattamento curativo eseguito dal suo fisioterapista, Giacomo Naldi.

Naldi, durante il trattamento di un taglio sulla mano, aveva utilizzato una pomata contenente il clostebol, senza i guanti di protezione, trasferendo così la sostanza al suo assistito senza che quest’ultimo ne fosse consapevole. Nonostante la conclusione favorevole dell’ITIA, la WADA ha presentato ricorso presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) per rivedere la decisione. La WADA ha infatti ritenuto che, sebbene Sinner non avesse alcuna intenzione di violare le normative antidoping, la responsabilità della violazione fosse comunque attribuibile al tennista, in quanto, secondo il Codice Mondiale Antidoping, un atleta è ritenuto responsabile anche per gli errori del suo entourage

Dopo un lungo periodo di attesa, le due parti hanno trovato un punto d’incontro. Sinner ha accettato una squalifica di tre mesi, che è iniziata il 9 febbraio 2025 e terminerà il 4 maggio 2025. In questo periodo, il tennista italiano non potrà partecipare a competizioni ufficiali, inclusi i tornei di Indian Wells, Miami, Monte Carlo e Madrid.

Tuttavia, Sinner avrà la possibilità di riprendere gli allenamenti dal 13 aprile 2025, data che segnerà l’inizio della sua preparazione in vista del rientro ufficiale nel circuito. Il suo ritorno in campo potrebbe avvenire in tempo per gli Internazionali BNL d’Italia, a Roma, che si terranno dal 7 al 18 maggio 2025. In una dichiarazione ufficiale, Jannik Sinner ha spiegato di aver vissuto un periodo molto difficile a causa di questa situazione. “Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno, e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo“, ha detto il tennista, spiegando che ha deciso di accettare l’offerta della WADA per risolvere la questione (ma anche perché un eventuale condanna sarebbe potuta durare più di quanto “patteggiato” ora), pur non riconoscendo alcuna sua colpa.

Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team“, ha aggiunto Sinner, che ha riconosciuto l’importanza delle regole antidoping per la protezione dello sport, ma ha anche sottolineato la difficoltà di dover affrontare un’ingiustizia. Anche l’avvocato di Sinner, Jamie Singer, ha ribadito che la violazione non era intenzionale e che Sinner non aveva ottenuto alcun vantaggio competitivo. “Gli errori di alcuni membri del suo team hanno portato a questa situazione“, ha aggiunto l’avvocato, esprimendo soddisfazione per il fatto che la vicenda stia finalmente giungendo a termine.

Le reazioni al caso sono state diverse. Il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi, ha definito la vicenda una “vergognosa ingiustizia“, ma ha accolto con favore la fine del processo. “Il primo pensiero è per il ragazzo che vede finire un incubo“, ha dichiarato Binaghi, sottolineando che questo sarebbe stato, sperano tutti, “l’ultimo grande errore della WADA“. Il suo sostegno a Sinner è stato chiaro: “A Roma, Jannik tornerà e tutta Italia lo accoglierà come merita“.

 

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