De Rossi non tornerà a sedersi sulla panchina della Roma

Al di là del possibile esonero dell'attuale allenatore (che mentre si scrive non è ancora arrivato), ecco i motivi per i quali DDR non verrà più richiamato dai Friedkin.

De Rossi non tornerà a sedersi sulla panchina della Roma

Continua il pessimo momento per la Roma e dopo l’umiliante sconfitta di Firenze, i giallorossi cadono anche a Verona per 3-2 e in totale sono 8 i goal subiti contando solamente le ultime due trasferte di campionato; tutto questo evidentemente non è sufficiente per sollevare dall’incarico Ivan Juric che invece continua a rimanere lì godendo di tante seconde possibilità che al predecessore non sono state concesse. 

Sembra un calvario la stagione della Roma e al di là della sfortuna e dei torti arbitrali, non è affatto giustificabile un andamento così dopo una buona campagna acquisti. I capitolini dopo 11 gare di serie A hanno racimolato soltanto 13 punti, sono undicesimi in classifica e il nome Roma è visibile soltanto se si guarda la parte destra della classifica.

In questo momento ancora di più viene confermata quella che originariamente era solo una sensazione ma che ora appare una certezza, l’esonero di De Rossi, avvenuto alla quarta giornata, è stato sbagliato, prematuro soprattutto. Al tecnico romano andava data la possibilità di sbagliare, perché è un allenatore esordiente ma soprattutto perchè nella passata stagione aveva fatto molto bene.

La stagione della Roma non è ancora finita, è soltanto novembre e anche se ormai appare impossibile un approdo in Champions League, c’è un’intera europa league da giocare e ci sarebbe anche la coppa italia; serve però svoltare e chi scrive non crede che l’attuale allenatore sia in grado di farlo. Juric dovrebbe (mentre si sta scrivendo è così) guidare la Roma anche nelle prossime partite ma anche se il croato dovesse saltare, il suo sostituto non sarebbe De Rossi, questa è la tesi sostenuta da molte fonti attendibili.

Daniele non verrà richiamato dai proprietari americani per tornare sulla panchina giallorossa, in primis perché per loro sarebbe riconoscere di aver sbagliato ma anche perché farlo tornare significherebbe dare “ragione” ai senatori della squadra che ancora oggi sembrano preferire lui. La terza ragione è che viene considerato inesperto, anche se quelli più maturi di lui sicuramente meglio non stanno facendo. La stagione è lunga e la Roma rischia ulteriori brutte figure, i suoi tifosi non meritano tutto ciò.

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