Il mondiale vinto dagli azzurri guidati da Marcello Lippi è uno degli eventi più magici che si possa ricordare; in Germania, nell’estate del 2006, si riuscì a portare a casa la coppa del mondo che mancava nella bacheca dell’Italia dal lontano 1982. Vincere un titolo di quella portata non è cosa di tutti i giorni e allora le celebrazioni non sono mai eccessive.
Fu una vittoria veramente meritata e senza stare qui a raccontare l’intero torneo è sufficiente menzionare il valore degli avversari sconfitti in semifinale e in finale (Germania e Francia) per dare ancora più merito a quel gruppo azzurro. Fu un successo così importante che di tanto in tanto è giusto che i protagonisti di quella spedizione si riuniscano per stare insieme, erano un gruppo affiatato e tuttora sembra lo siano altrimenti in questo sport mai si ottengono grandi risultati.
A Viareggio, città dell’ex commissario tecnico Lippi, si è svolta la festa dei campioni del mondo del 2006, la location scelta è stata l’Hotel Principe di Piemonte. C’era una grande torta per festeggiare, rigorosamente azzurra con i nomi di tutti i calciatori, c’era un ospite d’eccezione per intrattenere gli invitati (il bravo cantante Renato Zero) e grazie anche alla sosta dedicata alle nazionali c’erano tutti i protagonisti di quella incancellabile impresa.
Presenti anche Ciro Ferrara e Giancarlo Abete (quest’ultimo attualmente è a capo dei dilettanti). Dei calciatori: Totti, Buffon, Del Piero, Cannavaro, Materazzi, Gattuso, Inzaghi, Toni, De Rossi e tutti gli altri. Accanto ai giocatori, presenti all’appello anche gli addetti ai lavori di quell’estate (medici, dirigenti, preparatori atletici). Tutti insieme hanno poi cantato l’inno di Mameli e c’è stata la consueta foto di gruppo.
Il ct Marcello Lippi, padrone di casa e grande leader di quella vittoria, dicono fosse visibilmente commosso; all’inizio della serata ha voluto salutare e abbracciare tutti e ironicamente – forse anche nostalgicamente – a qualcuno di essi ha posto la seguente domanda: “ma mi avete riconosciuto?”. Non si sa se si riuscirà ad assistere alla vittoria di un altro mondiale, ma quel che accadde in quell’estate del 2006 certamente non si potrà mai scordare. Grazie.