Ribaltone Roma: esonerato De Rossi, al suo posto ingaggiato Juric

Il tecnico romano, che aveva in tasca un contratto triennale, viene sollevato dall'incarico e il sostituto è il croato, ex Torino, Ivan Juric. Il racconto di quanto successo.

Ribaltone Roma: esonerato De Rossi, al suo posto ingaggiato Juric

Come un fulmine a ciel sereno è giunta l’inaspettata notizia: Daniele De Rossi non è più l’allenatore della Roma, tramite un comunicato apparso prima su X e poi sugli altri social, dai propri canali ufficiali, l’AS Roma comunica di aver sollevato dall’incarico quell’allenatore che si era seduto sulla panchina giallorossa soltanto lo scorso Gennaio per subentrare a mister Mourinho.

Nella seconda parte di stagione De Rossi fece bene, aumentò da subito la media punti, battè la Lazio, formazione contro la quale non si vinceva da 5 partite e arrivò in semifinale di Europa League, eliminato soltanto dai campioni di Germania del Leverkusen. Un’esperienza troppo breve secondo il parere di chi scrive, un licenziamento troppo frettoloso, a maggior ragione dopo la la scelta della società che a questo punto appare poco comprensibile; lo scorso Giugno lo aveva infatti riconfermato con un contratto di 3 milioni annui e soprattutto valido per 3 anni.

Anche lo stesso calciomercato si era fatto ascoltando e assecondando le idee del tecnico di Ostia. Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, scopriremo se dietro il licenziamento c’è qualcosa in più oltre ai non ottimali risultati di inizio stagione. Una delle più famose regole del calcio vuole che quando i risultati tardano ad arrivare a pagare per primo sia l’allenatore, su questo non ci piove, tuttavia l’esonero del tecnico romano avviene dopo solo 4 partite stagionali.

Ricordiamo che i capitolini lo scorso anno, dopo 4 gare di campionato, avevano soltanto un punto in più rispetto a quelli attuali. Per il nuovo allenatore la scelta dei Friedkin è ricaduta sul croato Ivan Juric; l’ex guida tecnica del Torino – classe 1975 –  allenerà la squadra giallorossa sino a Giugno 2025, un contratto annuale che però prevede la possibilità di allungarlo ulteriormente.

Nella scorsa stagione, l’allenatore di lunga gavetta, al timone del club granata non fece male conquistando infatti 53 punti che valsero il 9° posto in graduatoria. L’auspicio è che possa fare altrettanto a Roma tuttavia c’è la sensazione che dentro la società giallorossa al momento regni un po’ di confusione. La prossima partita in calendario è quella all’Olimpico contro l’Udinese e lì si proverà a ottenere la prima vittoria stagionale.

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