Gennaro Tutino era già stato nelle file del Cosenza Calcio dal 2017 al 2019, nell’ultima stagione è tornato e ha realizzato complessivamente 21 goal che hanno aiutato la squadra rossoblù a raggiungere il proprio obiettivo stagionale. L’attaccante napoletano – questa la notizia – si è trasferito alla Sampdoria con la formula del prestito annuale con obbligo di riscatto per i doriani.
Questa cessione, non poteva che essere così, ha generato molta delusione nella piazza cosentina che sperava, al contrario, che Tutino vestisse ancora per un po’ la maglia rossoblù. Era ormai diventato un simbolo e i cosentini lo hanno sempre tributato; il calciatore mesi addietro, in comune, ha persino ricevuto un premio dal sindaco della città.
I tifosi, stando alle loro dichiarazioni, avrebbero digerito più facilmente la scelta del calciatore se questo avesse lasciato Cosenza per andare in serie A; così invece non è stato e questo è il calcio. Tutino ha comunque provato a spiegare il suo addio tramite un post Instragram, tuttavia il momento dei saluti, come in tutte le belle storie d’amore, è il momento più complicato da gestire.
Nel messaggio ringrazia Cosenza e afferma che questa esperienza non è stata solo Calcio, ma Vita, continua dicendo che ha dato tutto e che ha ricevuto di più; il napoletano si è così congedato. Ora il Cosenza Calcio, al di là dei sentimenti nostalgici, ha l’obbligo di sostituire prontamente ed adeguatamente l’attaccante partente e i direttori Ursino e Delvecchio saranno già a lavoro per colmare, almeno per quanto riguarda il campo, il vuoto lasciato da Tutino.
Pensando al calendario e all’imminente inizio della stagione, il primo impegno ufficiale per i silani è a Torino contro il Toro, i rossoblù giocheranno in trasferta la partita valevole per il turno eliminatorio di Coppa Italia; a seguire ci sarà il primo match di campionato, l’esordio stagionale in serie B si giocherà in casa al Marulla e l’avversario sarà la Cremonese.