Emissione particolare quella in vendita presso tutti gli sportelli fiatelici di Poste Italiane nelle nostre città. Particolare in quanto il soggetto a cui viene tributato l’omaggio è storicamente divisivo e non per via dell’essere stato presidente della “prima” Roma di calcio. Sto parlando di Italo Foschi che oggi ricordiamo nella Serie tematica “lo Sport” per i centoquanranta anni della nascita. Ma in questo caso ci limitiamo a scrivere del francobollo in sé.
Fondatore e primo presidente della Associazione Sportiva Roma, ma anche della Associazione Sportiva Sambenedettese e della Società Sportiva Giuliese. L’emissione è racchiusa in un foglietto con un francobollo, dalla tariffa B di 1,25 euro, e due chiudilettera con una tiratura da centoventicinquemila foglietti.
La vignetta del francobollo, su un fondino giallorosso, rappresentativo dei colori sociali dell’AS Roma, riproduce un ritratto di Italo Foschi mentre i due chiudilettera, su un fondino giallorosso, riproducono, rispettivamente, a destra, il distintivo del Consiglio Direttivo dell’AS Roma appartenuto a Italo Foschi, a sinistra, una caricatura di Italo Foschi realizzata nel 1926 da Sem, pseudonimo dell’illustratore francese George Goursat.
A lavorarci sopra il bozzettista Fabio Abbati per una stampa realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Il francobollo e i due chiudilettera che lo affiancano sono disposti in basso, orizzontalmente, all’interno del foglietto delimitato, ai lati e in basso, da una cornice giallorossa su cui spiccano, a destra e a sinistra, la prima forma del monogramma “ASR”, estratta dal distintivo del fondatore coniato nella stagione 1927/1928. Sull’intera superficie è riprodotta una foto d’epoca raffigurante gli spalti gremiti di Campo Testaccio, l’impianto calcistico che sorgeva nell’omonimo quartiere di Roma, utilizzato dall’Associazione Sportiva Roma dal 1929 al 1940.
In basso, a sinistra, è riprodotto il logo MIMIT monocromatico e, a destra, è presente il codice a barre per la rilevazione automatica dei francobolli. Formato del foglietto: 189 x 108 mm
Nota: la fotografia di Campo Testaccio è riprodotta su gentile concessione dell’Archivio Luce Cinecittà.