Il prossimo appuntamento previsto sul calendario del mondiale di F1 è il gran premio degli Stati Uniti, si correrà in Florida sul circuito di Miami Domenica 5 Maggio e ci sarà una curiosa novità riguardante la Ferrari. Il colore della monoposto, la SF-24, ma anche dell’intero equipaggiamento dei piloti, non sarà il tipico e consueto rosso ma… blu; questo, beninteso, varrà unicamente per la tappa californiana.
Fino al circuito di Shangai le gare di questa stagione, nonostante qualche fiammata firmata Cavallino Rampante, hanno dimostrato che la Red Bull e Versappen sono anche quest’anno i favoriti alla vittoria, quelli da battere. Nulla da eccepire. A Miami la Ferrari proverà a raggiungere nuovamente il podio, che le è sfuggito nel GP cinese.
La ragione di questo cambio cromatico è la volontà di omaggiare il continente americano, per festeggiare i 70 anni della presenza della Ferrari in America. C’è da dire poi che non è la prima volta che la Scuderia sceglie il blu. Il rosso lasciò appunto spazio all’azzurro (e al bianco) nell’anno 1964, erano le ultime due gare del mondiale, si gareggiava negli Usa e nel Messico.
La Ferrari all’epoca scelse quei colori, inediti, per condurre una protesta contro la Federazione, contro la Fia; l’azzurrò tuttavia si rivelò un colore amuleto, la Scuderia italiana portò a casa sia il titolo piloti che quello costruttori. Nello specifico si sta parlando non di uno, bensì di due tonalità differenti di azzurro: Azzurro Dino e Azzurro la Plata; il primo più scuro, più carico rispetto al secondo.
Presente anche nelle tute dei piloti sino all’anno 1974, è un colore che piacque tanto a Clay Regazzoni, dal 1974 in poi tornarono tuttavia rosse e tavolta bianche. I tifosi già fremono, sono impazienti di capire come possa apparire la Ferrari con questo nuovo vestito, intanto sui social c’è già qualche anticipazione relativamente agli outfit dei due piloti.