La sentenza sul caso Cucchi emanata dalla Corte d’appello di Roma ha visto l’assoluzione di tutti gli indagati accusati di aver causato la morte del giovane geometra romano che era stato arrestato il 15 ottobre 2009. Le persone che erano state ritenute colpevoli di essere in qualche modo responsabili della morte di Cucchi sono in completa libertà e liberi da qualsiasi imputazione, e tra loro i sei medici, i tre infermieri e anche i tre agenti di Polizia.
Il geometra era stato arrestato per droga ed era morto dopo appena una settimana che era ricoverato nel reparto di medicina dell’ospedale “Sandro Pertini”, ma sembra sia stato massacrato di botte prima di essere portato in medicheria. Della sua morte erano stati ritenuti responabili cinque dei medici che lo avevano assistito e il sesto invece era stato accusato di aver dichiarato il falso.
La Corte di Assise d’Appello ha pronunciato la sentenza dopo circa tre ore di camera di consiglio ed ha dichiarato di aver fatto riferimento all’articolo 530 che prevede l’assoluzione degli imputati per “insufficienza di prove”.
La sentenza è stata accolta con sgomento e sdegno da parte dei familiari, la madre di Cucchi disperata ha dichiarato: “Una sentenza assurda. Mio figlio è morto ancora una volta”. La donna ha parlato con la voce rotta dall’emozione e lacrime che le scendevano sul volto, anche la sorella di Stefano ha reagito con un moto di pianto e sofferenza, e ha detto: “La giustizia ha ucciso Stefano. È una giustizia malata, mio fratello è morto in questo palazzo cinque anni fa, quando ci fu l’udienza di convalida del suo arresto per droga, e in quel caso il giudice non vide che era stato massacrato“.
Il padre del ragazzo morto, Giovanni Cucchi, ha aggiunto: “Non ci arrenderemo mai finché non avremo giustizia. Allora per quale motivo è morto Stefano? Mio figlio era sano, non è possibile quello che è successo!“. Una storia che sembra ancora non avere fine, e tante cose contrastanti che non hanno portato alla verità di ciò che realmente è successo a Stefano. La sentenza è stata davvero una sorpresa, ma è certo che i familiari di Stefano non si arrenderanno.