Si correva (in notturna) a Jeddah, secondo Gran Premio della stagione, in un circuito davvero moderno e avveniristico e l’ordine d’arrivo – alla fine dei 50 giri totali – conferma i pronostici della vigilia: vince sempre lui, l’olandese Max Verstappen, che dopo la prima corsa domina anche la seconda; questo al termine di un weekend arabo che lo ha visto protagonista sin dal primo (sua anche la pole position). Alle sue spalle il compagno di squadra Perez (secondo) e nel gradino più basso del podio (terza posizione) c’è la Rossa di Leclerc.
Leclerc alla bandiera a scacchi è distante quasi 19 secondi da Verstappen, questo il dato che al momento riflette un significativo divario fra le due Scuderie. Nel circuito arabo arriva quarta la McLaren di Piastri, la quinta posizione la conquista Alonso autore di un’ottima gara, mentre a precedere il ferrarista Bearman: Russel (sesto).
Da segnalare l’ottima prova dell’inglese Bearman, il pilota di riserva del Cavallino rampante conquista la settima posizione in una gara che mai aveva immaginato di correre, il che significa che va a punti, niente male per un diciottenne esordiente in F1; ha sostituito Sainz, lo spagnolo non ha potuto gareggiare poiché alla vigilia è stato colpito da un’ appendicite che lo ha costretto all’operazione chirurgica.
Questo Gran Premio conferma quanto accaduto nella gara inaugurale, la Red Bull è sicuramente la prima forza del mondiale, seguita dalla Ferrari che riesce a stare davanti alle altre Scuderie, incoraggiante per la scuderia di Maranello, oltre alla buona prova del debuttante Bearman, il giro veloce conquistato dal monegasco Leclerc proprio sul finire della gara, esattamente al giro 50 (dei 50 previsti).
L’ordine della classifica piloti dopo due gare riflette quello della gara di ieri: primo rimane il detentore del titolo Verstappen a quota 51 punti, seguono Perez e Leclerc rispettivamente con 36 e 28. La terza prova del mondiale sarà in Australia tra due settimane, Domenica 24 Marzo si correrà infatti sul circuito di Albert Park (Melbourne), in quello che un tempo era la prima gara sul calendario. Vediamo se la Ferrari inseguitrice riuscirà ad accorciare la distanza in classifica.