Circa alle 02:05 ore italiane è iniziato il draft Nba 2022, l’evento annuale della NBA in cui le trenta franchigie possono scegliere nuovi giocatori da portarsi nel roster. L’unica vera regola da rispettare per le squadre è che i nuovi talenti devono avere più di diciotto anni.
Tra i protagonisti di questo draft Nba ritroviamo l’italoamericano Paolo Banchero, che proviene dal college dei Duke Blue Devils. Il classe 2002, nato a Washington, è di origine italiana da parte di padre e nel febbraio 2020 ha ricevuto la cittadinanza italiana.
Proprio Paolo, in una recente intervista a pochi giorni dagli inizi del draft per “Sky Sport”, ha dichiarato di essere pronto a difendere i colori della maglia azzurra giocando per l’Italbasket: “La mia intenzione è ancora quella di giocare per la Nazionale di pallacanestro italiana“.
Paolo Banchero è la prima scelta assoluta per i draft NBA
Già favorito ai pronostici, Paolo Banchero ottiene la prima scelta assoluta durante i draft NBA, in cui giocherà per la squadra degli Orlando Magic: “Non so ancora cosa dire. Non posso credere a cosa è successo. Volevo l’Nba, ma non pensavo sarei stato numero 1. Faccio fatica a parlare ora”. Paolo è il secondo giocatore italiano chiamato con la numero 1 assoluta: difatti nel 2006 Andrea Bargnani divenne la prima chiamata numero 1 europea di sempre.
La sua carriera da giocatore inizia per gli O’Dea High School, dove con il ruolo da matricola ha segnato una media di 14,1 punti e 10,2 rimbalzi a partita. Nella sua seconda stagione migliora il suo score, in cui Paolo Banchero ottiene una media di 18,2 punti, 10,3 rimbalzi e 4,3 assist a partita.
Nel 2020 decide di giocare per i Duke, in cui già dal suo esordio mostra tutto il suo valore portando la sua squadra a vincere contro i Kentucky Wildcats 79-71 registrando ben 22 punti. La media stagionale sono di 17,2 punti, 7,8 rimbalzi e 3,2 assist a partita. Tra l’altro i suoi sforzi vengono sin da subiti lodati dai critici ove, soltanto nel 2022, ottiene ben quattro riconoscimenti: “ACC Rookie of the Year”, “Consensus second-team All-American”, “First-team All-ACC” e “ACC All-Rookie Team”.