Max Verstappen vince. Questo mondiale è stato secondo alcuni uno dei mondiali di Formula 1 più belli degli ultimi tempi. Ormai la Formula 1 era stata accusata di essere diventata noiosa, ma due ragazzi hanno fatto in modo di far cadere queste accuse.
Max Verstappen e Lewis Hamilton se le sono date fino all’ultimo giro. I due piloti partivano a pari punti. Solo uno poteva vincere e diventare nuovo campione. Max racconta di averci provato per tutta la gara. Anche se partiva dalla prima posizione ha subito pagato in partenza con una brutta partenza, Hamilton è stato in testa quasi sempre ma a 5 giri dal termine Latifi con un errore ha sbattuto contro le barriere facendo intervenire la safety car.
Max riesce a cambiare gomme e mette le soft, mentre Hamilton non avendo troppo margine da Max non riesce a cambiare gomme, e alla ripartenza è stato impossibile tenere dietro l’inferocito olandese. Verstappen e il suo team hanno fatto un lavoro fantastico.
Verstappen è arrivato in Formula 1 a 17 anni, non aveva nemmeno la patente, aveva ruvidità e irruenza e non senza polemiche. Nell’intervista post gara rivela che essere un pilota di Formula 1 era il suo sogno di bambino, non ha guardato in faccia a nessuno. è stato sempre all’attacco, spesso al limite del regolamento, qualche volta oltre, senza alcun timore reverenziale.
Max racconta anche di non avere idoli, ma l’unica figura di riferimento è suo padre. Assomigliare a qualche altro pilota non gli interessa ma è qui nella Formula 1 per vincere. Vince la sua prima gara a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni un record assoluto. Ha un tifo tutto arancione come quello giallo di Valentino Rossi.
Il merito è la sua tenacia, il suo giorno libero è il lunedì, dal martedì fino al venerdì si allena cercando di battere i record. Verstappen riesce a battere l’era di Hamilton, il piccolo olandese ma grande pilota.